
Profumo di donna. Tenue, quasi impalpabile come quello delle mimose che ne celebrano la festa, l'otto di marzo - ma che quest'anno, complice una fioritura precoce, da oltre un mese disseminano di colore le terre di riviera. E forte, invasivo, pregnante, inquietante: sono tanti, infatti, i profumi di donna. Velati e prepotenti, dominanti ad ore alterne. Del resto, nessun'altra creatura è da sempre come lei: materia e idea. Santa e dannata - anzi «dannante». Amata e respinta, disprezzata e posta sopra un altare (magari per essere sacrificata in nome di un'infinità di cose...).
La natura «fiutabile» della donna, viene diffusamente raccontata in un libro che è anche una grande miniera di materiali, testimonianze e citazioni: La donna di fiori. Eros, botanica, alchimia scritto da Giuseppe Testa per Sellerio .
articolo su La Stampa.it/libri
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