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17/02/13

TETELLA - storia vera di emigrazione



                                Così la chiamava suo marito, Tetella......un marito, reduce di guerra.., la guerra d'Africa.. poi  il campo di concentramento  in Germania......,  l'aveva lasciata con tre figli piccoli, per emigrare al Nord, in cerca di un lavoro più stabile; voleva offrire qualcosa di più alla sua famiglia...una moglie e tre figli

Tetella era una donna bellissima, grandi occhi neri e una bellissima capigliatura nera e ondulata...; lei  aveva vissuto questa partenza  con sentimenti di tristezza, nostalgia, tanta ansia ma anche tanta speranza.

Erano  gli anni  fine 50 ..., molti uomini avevano lasciato il proprio paese per emigrare al Nord dove sapevano che avrebbero trovato un lavoro sicuro in fabbrica.....suo  marito le aveva promesso: “ appena mi sistemo, trovo un piccolo appartamento e vi faccio salire...”

Si era sistemato, aveva trovato un lavoro in fabbrica...e un posto letto in un dormitorio creato apposta per tutti quei lavoratori che venivano dal Sud ed erano senza famiglia. A fine mese le mandava un vaglia con una parte del suo stipendio..

Tetella aveva preso il posto del marito nella propria attività di noleggio biciclette, ma aveva anche i bimbi piccoli che cercava di portarseli dietro o farsi aiutare da qualcuno....
I tempi però stavano cambiando, la gente se le comprava le biciclette e perciò sempre meno andavano a chiederle a noleggio.....
Il marito, da un po' di tempo aveva cominciato a spedirle sempre meno soldi e Tetella cominciava ad aver problemi ad arrivare a fine mese....
Lui ormai da qualche anno stabilitosi al Nord, scendeva sempre meno e quando lo faceva era solo in occasione delle Festività..

Tetella non sapeva che fare, aveva capito che suo marito doveva aver trovato un' altra donna lassù.... nel Nord.....e qualcosa doveva inventarsi...


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Pensava alla sua vita, non certo facile....rimasta orfana ancora piccola, era stata presa in casa dalla sua madrina, una nobildonna del suo paese; finchè era vissuta l'anziana signora se l'era passata abbastanza bene..ma dopo la sua morte i parenti della nobildonna non vedevano di buon occhio l'intrusa.
Avevano cominciato a pretendere certi lavori e servizi a cui lei non era stata abituata...non le veniva concesso del tempo libero...aveva conosciuto un pilota di cui si era innamorata ma non le veniva dato il permesso di vederlo, con la scusa che non era all'altezza per lei..riusciva a vederlo di sfuggita dalla finestra per dirsi poche parole....
Appena aveva potuto, aveva lasciato quella casa.
Si guadagnava da vivere ricamando, finchè un giorno non le fecero conoscere  un uomo che diventò poi suo marito.

Adesso purtroppo era arrivata ad un altro bivio, doveva prendere una decisione...e al più presto...

Chiedeva continuamente spiegazioni a suo marito:  perchè  le inviava sempre così pochi soldi? quando avrebbero potuto salire, come promesso?

Lui rispondeva sempre vagamente: .. le spese erano tante, la vita era cara, e trovare un appartamento accessibile era difficile trovarlo..

Tetella cominciava a disperarsi, ormai si immaginava una vita da sola, con tre bimbi da crescere e una grossa difficoltà a difendersi da uomini, che sapendola sola, volevano approfittare della sua solitudine.

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Ma Tetella era anche una donna con una forte personalità, determinata, molto intelligente, cominciò così a pensare come risolvere la situazione che diventava sempre più drammatica..

Un bel giorno Tetella prende la decisione, sicuramente sofferta ma senza dire niente al marito (altrimenti l'avrebbe fermata) decide di raggiungerlo al Nord assieme ai tre figli di  7, 5 e 3 anni .

Aspetta che finisca la scuola la più grande....e poi..  deve  anche farle fare la prima comunione...
Deve pensare a molte cose...deve cercare di organizzarsi il meglio possibile per creare meno disagio ai bimbi....
Spiega ai suoi figli che andranno a fare un bel viaggio in treno per trovare papà....., fa preparare un vestitino bianco che servirà per la prima comunione....ha in mente un piano....
Quando arriva il momento....tutto è pronto....per la partenza....

I bimbi sono euforici....andranno a trovare il papà e sono contenti di prendere il treno....

Arrivano alla stazione e Tetella prende un treno che si fermerà prima a Pompei: ha fatto un promessa che vuole mantenere: far fare la prima comunione al Santuario della Beata Vergine del Rosario di  Pompei alla figlia più grandicella...e così fece...

Scesero dal treno e informatasi dov'era il Santuario e  l'orario della Santa Messa, fece fare la prima comunione a sua figlia, lì nella chiesa gremita di gente, assieme a tutti gli altri......



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