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08/08/11

A Silvia......

Oggi è il compleanno di Silvia e voglio dedicarle la poesia di Gerda Klein:



Silvia è una bambina…un’adorabile bambina.
I suoi occhi sono nocciola, i capelli un po’ più scuri.
Se i capelli le cadono sugli occhi, li scosta.
Ma la mano non và diritta alla fronte, prima si curva come un fiore al primo schiudersi dei petali, poi scosta i capelli dagli occhi. Silvia è diversa.Diversa ?
Si, diversa da quasi tutte le altre.
Ma chi ha detto che tutte le persone debbano essere uguali ?
 Per me Silvia è come una rosa blù. Una rosa blù ?
Avete mai visto una rosa blù ?
Ci sono rose bianche, e rose rosa, e rose gialle, e una infinità di rose rosse. Ma blù ?
Un giardiniere sarebbe felice di avere una rosa blù.
La gente verrebbe da lontano per vederla.
Anche Silvia è diversa.
 Ecco perché, in qualche modo, è come una rosa blù.
 Quando Silvia giunse a casa dalla clinica, “una bambolina rosa, morbida e paffuta” piangeva spesso, più spesso degli altri bambini.Perché ?
Chissà, forse vedeva ombre diverse che la spaventavano.
Quando fù più grandicella, stava sempre accanto alla mamma
e le si attaccava alla gonna.
Silvia, in un triste pomeriggio d’inverno, siede in poltrona e si dondola, con la sua bambola fra le braccia.
 E’ molto turbata, è confusa.
Lentamente mi dice: “ mamma, Sally ha detto che sono ritardata.
 Che vuol dire, mamma ? Ritardata ?
I bambini dicono ritardata, e ridono. Perché ridono, mamma ?”
Sapete, quando un gattino perde la coda l’udito gli si fa più acuto, dicono.
E’ vero che la coda aiuta un gattino a correre più veloce, ma un gatto senza coda ci sente meglio e avverte i passi che s’avvicinano molto prima degli altri micini.
Ma alcuni non sanno che un gatto simile può avere un udito tanto acuto; vedono solo che gli manca la coda.
Certi bambini sono crudeli e guardano fisso, e prendono in giro:“gatto senza coda ! “
A volte Silvia correva dalla mamma e le si aggrappava stretta, così, senza una ragione.
Pian piano capimmo che il mondo di Silvia era un poco diverso, un mondo, in un certo senso, a noi ignoto.
Cominciammo a pensare che vivesse in un mondo nel quale potevamo non sentirci a nostro agio.
Entrare in quel mondo è un po’ come andare su un altro pianeta.
E’ come se Silvia vivesse dietro uno schermo, uno schermo che non riusciamo a vedere.
 Forse ha colori magnifici, forse quei colori, a volte, distraggono Silvia dal prestare attenzione a quel che diciamo.
Forse ascolta una musica che noi non possiamo sentire.
I pesci hanno un linguaggio e una musica tutta loro, portata dalle onde, dicono.
Una musica che noi non possiamo udire perché non abbiamo orecchie abbastanza fini.
Si, forse Silvia ode suoni che noi non udiamo, forse è per questo che a volte balza in piedi e intreccia misteriosi passi di danza.
 Silvia è come un uccellino, un uccello dalle ali molto corte,mi capita di pensare.
Ci sono molte cose che Silvia non capisce.
E ci sono molte cose di Silvia che gli altri non capiscono:
che Silvia è come un gattino senza coda,
che Silvia sente una musica diversa,
che Silvia deve essere protetta.
Silvia è come una rosa blù, delicata e bellissima:
Ma le rose blù sono così rare che ne sappiamo poco, troppo poco.
Sappiamo solo che hanno bisogno di essere curate di più.
Di essere amate di più.



2 commenti:

paolo ha detto...

Tanti cari auguri a Silvia
(Paolo)

Valeria ha detto...

grazie Paolo, a nome di Silvia:)