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05/04/13

Una bellissima giornata a Lazise.....



Ho trovato una vecchia e-mail che riporto qui sul mio blog perchè mi fa ricordare un periodo bellissimo della mia vita...... Sono tornata indietro con il tempo......non c'era ancora Facebook ma c'erano i news-group e uno di questi l'avevo creato io: It.Sociale.Handicap! Si parlava di handicap intellettivo.....
Quante soddisfazioni e quanti amici!
Discussioni all'infinito....
Uno di questi mi aveva etichettato come: una persona " testarda come un mulo, costante come una rata d’affitto, e all’occorrenza graffiante come può esserlo una leonessa che difende il suo territorio e la sua prole."  :)

La maggioranza di questi amici e tanti altri sono adesso su Facebook ma quel periodo lo ricordo ancora con una vena di nostalgia.....
Ad un certo punto avevamo  deciso (ovviamente ero sempre io l'artefice) di organizzare una bella gita per conoscerci e passare una bella giornata assieme.
Avevamo scelto il lago di Garda, un posto raggiungibile da parecchi di noi....
Giornata stupenda.....emozionante....e questo breve racconto ironico e simpatico scritto da un carissimo amico  che descrive  la primissima parte della giornata  ne è la prova......:)




"Era il giorno 24 settembre dell'anno di grazia giubilare 2000 quando un manipolo di eroi decidevano di andare a conquistare la scaligera terra di Verona.
Partiti da diverse parti d'Italia al grido di: "il cervello e' mio e me lo gestisco io!" si sono dati appuntamento in un agriturismo in localita' Cola' di Lazise; li' hanno deciso di fermarsi a mangiare.

 Nessuno puo' fare l'eroe a stomaco vuoto :-) io manco a stomaco pieno.

Al mio arrivo il comitato di accoglienza era composto da Valeria, un paio di amici di Valeria e la splendida Martina, c'erano anche Chiara e la mamma ma erano andate visitare il recinto delle galline rincoglionite. Ebbene si, consce del fatto di essere allevate pro pentola le galline dell'agriturismo si fingono rincoglionite per sfuggire alla sorte loro designata.

Valeria e' terrorizzata dall'ansia da mega pacco, teme non arrivera' nessuno, continua a dire: "speriamo che arrivi qualcuno, speriamo che arrivi qualcuno". 

Ogni volta che arrivava un'auto il collo le si allungava di mezzo metro, salvo poi riaccorciarsi quando le facevamo notare che l'auto aveva targa tedesca, c'era un gran via vai di tedeschi, pareva che tutti i
tedeschi si rifornissero di vino in quell'agriturismo.
Valeria per l'ansia da mega pacco fumava e non sigarette...fumava proprio di suo, da dove fumava non lo dico, ne andrebbe della stabilita' emotiva di chi mi legge.

Dopo poco tempo arriva San Luciano martire da Trento, perche' martire? solo maschio con tre femmine in famiglia se non e' martire lui non lo e' nessuno. Luciano, hai tutta la mia solidarieta' e il mio sostegno morale!!"


(Sergio)








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