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31/01/11

Mobilità personale

art.20 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità
Mobilità personale

Gli Stati Parti adottano misure efficaci a garantire alle persone con
disabilità la mobilità personale con la maggiore autonomia possibile,
provvedendo in particolare a:
(a) facilitare la mobilità personale delle persone con disabilità nei modi e
nei tempi da loro scelti ed a costi accessibili;
(b) agevolare l’accesso da parte delle persone con disabilità ad ausilii per
la mobilità, apparati ed accessori, tecnologie di supporto, a forme di
assistenza da parte di persone o animali e servizi di mediazione di
qualità, in particolare rendendoli disponibili a costi accessibili;
(c) fornire alle persone con disabilità e al personale specializzato che
lavora con esse una formazione sulle tecniche di mobilità;
(d) incoraggiare i produttori di ausilii alla mobilità, apparati e accessori e
tecnologie di supporto a prendere in considerazione tutti gli aspetti
della mobilità delle persone con disabilità.

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25/01/11

Lo spirito di Stella


A dieci anni dalla tragica ed inspiegabile sparatoria che l'ha reso paraplegico, Andrea Stella intraprende un nuovo entusiasmante progetto. I diritti solcano l'Oceano.
Un'eccezionale traversata Oceanica da La Spezia alla volta di Miami, con tappa a Tenerife, nelle Isole Canarie, e a Martinica, nell’Arcipelago Caraibico. Il catamarano senza barriere “lo Spirito di Stella” attraversa l’Oceano per promuovere e diffondere la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e il Manifesto per la Promozione del turismo accessibile, i cui principi porta sulle vele.
Un sensazionale viaggio all’insegna della sostenibilità ambientale che promuove diverse ricerche in ambito sia ambientale che medico-scientifico, ma che soprattutto vuole trasmettere un forte messaggio di uguaglianza.


Vita indipendente ed inclusione nella società

art.19 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità


Gli Stati Parti alla presente Convenzione riconoscono il diritto di tutte le
persone con disabilità a vivere nella società, con la stessa libertà di scelta
delle altre persone, e adottano misure efficaci ed adeguate al fine di
facilitare il pieno godimento da parte delle persone con disabilità di tale
diritto e la loro piena integrazione e partecipazione nella società, anche
assicurando che:
(a) le persone con disabilità abbiano la possibilità di scegliere, su base di
uguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi
vivere e non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione;

(b) le persone con disabilità abbiano accesso ad una serie di servizi a
domicilio o residenziali e ad altri servizi sociali di sostegno, compresa
l’assistenza personale necessaria per consentire loro di vivere nella
società e di inserirvisi e impedire che siano isolate o vittime di
segregazione;
(c) i servizi e le strutture sociali destinate a tutta la popolazione siano
messe a disposizione, su base di uguaglianza con gli altri, delle persone
con disabilità e siano adattate ai loro bisogni.

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Libertà di movimento e cittadinanza

art.18 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità

1. Gli Stati Parti riconoscono alle persone con disabilità, su base di
uguaglianza con gli altri, il diritto alla libertà di movimento, alla libertà di
scelta della propria residenza e il diritto alla cittadinanza, anche
assicurando che le persone con disabilità:
(a) abbiano il diritto di acquisire e cambiare la cittadinanza e non siano
private della cittadinanza arbitrariamente o a causa della loro disabilità;
(b) non siano private a causa della disabilità, della capacità di ottenere,
detenere ed utilizzare la documentazione attinente alla loro cittadinanza
o altra documentazione di identificazione, o di utilizzare le procedure
pertinenti, quali le procedure di immigrazione, che si rendano necessarie
per facilitare l’esercizio del diritto alla libertà di movimento;
(c) siano libere di lasciare qualunque paese, incluso il proprio;
(d) non siano private, arbitrariamente o a motivo della loro disabilità, del
diritto di entrare nel proprio paese.
2. I minori con disabilità devono essere registrati immediatamente dopo
la nascita e hanno diritto sin dalla nascita a un nome, al diritto di acquisire
una cittadinanza, e, per quanto possibile, al diritto di conoscere i propri
genitori e di essere da questi allevati.

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22/01/11

Dedicato a....

Chi sei tu, lettore che leggi

le mie parole tra un centinaio d'anni?

Non posso inviarti un solo fiore

della ricchezza di questa primavera,

una sola striatura d'oro

delle nubi lontane.

Apri le porte e guardati intorno.

Dal tuo giardino in fiore cogli

i ricordi fragranti dei fiori svaniti

un centinaio d'anno fa.

Nella gioia del tuo cuore possa tu sentire

la gioia vivente che cantò

in un mattino di primavera,

mandando la sua voce lieta

attraverso un centinaio d'anni.


20/01/11

Protezione dell’integrità della persona

art.17 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità

Protezione dell’integrità della persona

Ogni persona con disabilità ha diritto al rispetto della propria integrità
fisica e mentale su base di uguaglianza con gli altri.

Diritto di non essere sottoposto a sfruttamento..

art.16 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità:

Diritto di non essere sottoposto a sfruttamento,
violenza e maltrattamenti


1. Gli Stati Parti adottano tutte le misure legislative, amministrative, sociali,
educative e di altra natura adeguate a proteggere le persone con disabilità,

all’interno e all’esterno della loro dimora, contro ogni forma di
sfruttamento, di violenza e di abuso, compresi gli aspetti di genere.
2. Gli Stati Parti adottano altresì tutte le misure adeguate ad impedire
ogni forma di sfruttamento, di violenza e di maltrattamento,
assicurando, segnatamente alle persone con disabilità, alle loro
famiglie ed a coloro che se ne prendono cura, appropriate forme di
assistenza e sostegno adatte al genere ed all’età, anche mettendo a
disposizione informazioni e servizi educativi sulle modalità per evitare,
riconoscere e denunciare casi di sfruttamento, violenza e abuso. Gli
Stati Parti assicurano che i servizi di protezione tengano conto dell’età,
del genere e della disabilità.
3. Allo scopo di prevenire il verificarsi di ogni forma di sfruttamento,
violenza e abuso, gli Stati Parti assicurano che tutte le strutture e i
programmi destinati alle persone con disabilità siano effettivamente
controllati da autorità indipendenti.
4. Gli Stati Parti adottano tutte le misure adeguate per facilitare il recupero
fisico, cognitivo e psicologico, la riabilitazione e la reintegrazione sociale
delle persone con disabilità vittime di qualsiasi forma di sfruttamento,
violenza o maltrattamento, in particolare prevedendo servizi di
protezione. Il recupero e la reintegrazione devono aver luogo in un
ambiente che promuova la salute, il benessere, l’autostima, la dignità e
l’autonomia della persona e che prenda in considerazione le esigenze
specifiche legate al genere ed all’età.
5. Gli Stati Parti devono adottare una legislazione e delle politiche efficaci,
ivi comprese una legislazione e delle politiche specifiche per le donne ed
i minori, per garantire che i casi di sfruttamento, di violenza e di abuso
contro persone con disabilità siano identificati, indagati e, ove del caso,
perseguiti.

Due idee.....

Se tu hai una mela,
e io ho una mela,
e ce le scambiamo,
allora tu ed io
abbiamo sempre
una mela per uno.
Ma se tu hai un'idea,
ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo,
allora abbiamo
entrambi due idee.
(George Bernard Shaw)

18/01/11

Piani per l'accessibilità

Per garantire a tutti i cittadini lo svolgimento delle attività quotidiane in modo autonomo, i Comuni Toscani si sono impegnati nell'elaborare dei Piani per l'accessibilità, che rappresentano
la naturale evoluzione dei Piani per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), strumento di pianificazione reso obbligatorio dalle leggi 41/1986 e 104/1992.

E' nato pertanto il sito http://www.pianiaccessibilita.it
un portale di informazione e consulenza sulle barriere architettoniche realizzato dalla provincia di Pistoia in collaborazione con l'Osservatorio per il superamento delle barriere architettoniche e sensoriali.

Il sito si rivolge al personale degli enti pubblici, agli studiosi, ai progettisti, e, in generale, ai cittadini interessati alla materia.

Un esempio da seguire e visto che la libertà di movimento è un diritto inviolabile della persona, tutti i soggetti presenti nel territorio dovrebbero cooperare per rimuovere gli ostacoli, di qualsiasi tipo, che limitano queste libertà.

09/01/11

La poesia della vita


Bisogna essere felici di nulla,

magari di una goccia d’acqua

oppure di un filo di vento.

Di un animaletto che si posa

sul tuo braccio o del profumo

che viene dal giardino.

Bisogna camminare su questa terra

con le braccia tese

verso qualcosa che verrà

e avere occhi sereni

per tutte le incertezze del destino.

Bisogna saper contare le stelle,

amare tutti i palpiti del cielo

e ricordarsi sempre di chi ci vuole bene.

Solo così il tempo passerà senza rimpianti

e un giorno potremo raccontare

di aver avuto tanto dalla vita”



(Manolo Alvarez, poeta contadino spagnolo)



07/01/11

Settimana bianca







ecco qualche foto della settimana bianca che i nostri ragazzi accompagnati con il gruppo dei volontari dell'associazione Stella Polare - Volontariato della disabilità, di cui sono presidente...

hanno appena terminato......

Come si vede...si sono divertiti..qualcuno ha sciato, altri slittato o fatto passeggiate..., non è mancato ovviamente il grande cenone...con musica e ballo..


e.....i genitori si sono un pò riposati.....


la vacanza è stata fatta all'Hotel Betulla di La Polsa/Brentonico (Tn) dove si sono trovati benissimo!!



altre immagini della vacanza le trovi qui su facebook

http://www.stellapolare.bz.it/







06/01/11

Diritti umani

art.15 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità
"Diritto di non essere sottoposto a tortura, a pene o a trattamenti
crudeli, inumani o degradanti"

1. Nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti
crudeli, inumani o degradanti. In particolare, nessuno può essere
sottoposto, senza il proprio libero consenso, a sperimentazioni mediche o
scientifiche.
2. Gli Stati Parti adottano tutte le misure legislative, amministrative,
giudiziarie o di altra natura idonee ad impedire che persone con disabilità,
su base di uguaglianza con gli altri, siano sottoposte a tortura, a pene o
trattamenti crudeli, inumani o degradanti.

Libertà e sicurezza della persona

art.14 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità

1. Gli Stati Parti garantiscono che le persone con disabilità, su base di
uguaglianza con gli altri:
(a) godano del diritto alla libertà e alla sicurezza personale;
(b) non siano private della loro libertà illegalmente o arbitrariamente, che
qualsiasi privazione della libertà sia conforme alla legge e che
l’esistenza di una disabilità non giustifichi in nessun caso una
privazione della libertà.
2. Gli Stati Parti assicurano che, nel caso in cui le persone con disabilità
siano private della libertà a seguito di qualsiasi procedura, esse abbiano
diritto su base di uguaglianza con gli altri, alle garanzie previste dalle
norme internazionali sui diritti umani e siano trattate conformemente agli
scopi ed ai principi della presente Convenzione, compreso quello di
ricevere un accomodamento ragionevole.

Accesso alla giustizia

art.13 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità

1. Gli Stati Parti garantiscono l’accesso effettivo alla giustizia per le persone con
disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, anche attraverso la previsione di
idonei accomodamenti procedurali e accomodamenti in funzione dell’età, allo
scopo di facilitare la loro partecipazione effettiva, diretta e indiretta, anche in
qualità di testimoni, in tutte le fasi del procedimento giudiziario, inclusa la fase
investigativa e le altre fasi preliminari.
2. Allo scopo di aiutare a garantire l’effettivo accesso delle persone con
disabilità alla giustizia, gli Stati Parti promuovono una formazione
adeguata per coloro che operano nel campo dell’amministrazione della
giustizia, comprese le forze di polizia ed il personale penitenziario.

05/01/11

La befana



Ecco arriva la Befana

pettinata alla moderna:

ha una stella per lucerna

e la luna per cavai.

Uno stuolo di marziani

sopra un razzo caricati,

sono tutti affaccendati

i balocchi a preparar.

Hanno note lunghe lunghe

di bambini che son buoni:

sol per loro hanno doni

come premio di bontà.

(B.Marini)

04/01/11

Diritto esigibile

Le persone con limitata o nulla autonomia, hanno diritto, pienamente esigibile e senza limiti di durata alle prestazioni residenziali e semiresidenziali.
Detto riconoscimento deve essere attuato dalle Regioni, dalle Asl e dai Comuni ai sensi della lettera m) del secondo comma dell’articolo 117 della Costituzione, così redatto: «Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: (…) m)determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale».
I Lea (Livelli essenziali di assistenza) di cui all 'articolo 54della legge 289/2002 devono essere garantiti dal Servizio sanitario nazionale,poiché i Comuni sono coinvolti nella loro attuazione (cfr. il decreto del Presidentedel Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 e il già citato articolo 54 dellalegge 289/2002) .
Infatti, trattandosi di diritti esigibili costituzionalmente garantiti, i Comuni sono obbligati a mettere a disposizione degli enti gestori delle attività socioassistenziali le necessarie risorse economiche.
Se la legge ammettesse che i Comuni possono stanziare finanziamenti inadeguati,i diritti non sarebbero certamente esigibili.

(da http://www.fondazionepromozionesociale.it/)

03/01/11

Non buttiamoci giù


un romanzo pubblicato nel 2005 dallo scrittore londinese Nick Hornby

Su un altissimo grattacielo londinese, la notte di San Silvestro, mentre imperversano botti e festeggiamenti, un presentatore televisivo in crisi matrimoniale e professionale decide di suicidarsi buttandosi giù dall'ultimo piano. Ma al momento decisivo si accorge di non essere da solo su quel grattacielo: c'è vicino a lui una donna disperata, senza lavoro e senza marito, alle prese con un figlio grave disabile. Anche lei sta per buttarsi giù. Ma spuntano anche una ragazzina di 15 anni, sedotta e poi lasciata da un ragazzo, e un musicista americano fallito, ora cameriere in una pizzeria, pure lui abbandonato dalla ragazza. Anche loro vogliono suicidarsi.

Martin, una volta ricco e famoso, caduto in disgrazia per un’avventura sessuale che gli è costata famiglia e carriera.
Maureen, sedotta e abbandonata da ragazza, si ritrova con un figlio disabile che l’ha stremata, soprattutto nell’anima.
Jesse, è la figlia tutt’altro che accomodante di un politico, che sceglie di reagire a modo suo al dramma che ha segnato la sua famiglia.
JJ è un giovane americano ha visto fallire il sogno della sua vita: il suo gruppo musicale si è sciolto e la sua ragazza l’ha lasciato per un altro.
Non buttiamoci giù, è la vivace e brillante introspezione di quattro personalità molto particolari.
Una bellissima storia, per niente drammatica, anzi, con moltissimo senso dell’umorismo.

Mi ha colpito moltissimo il brano della donna con il figlio grave disabile, dove racconta della telefonata che fa alla casa di cura dove ha lasciato il ragazzo e della presa di coscienza, dopo due minuti di telefonata, di una situazione che forse già in cuor suo sapeva....
Vale la pena di leggerlo.....per chi non lo conosce....


02/01/11

Bilinguismo che discrimina

Una cosa che mi fa andare in bestia..giusto per iniziare l'anno bene..

Un comunicato stampa della provincia di Bolzano: agli assistenti per disabili che non sono riusciti a fare il patentino non gli verrà loro rinnovato il contratto! Questo vorrà dire sostituzione con nuovo personale che non conosce i nostri ragazzi,parlo di ragazzi gravi inseriti nelle strutture diurne e residenz.E' gravissimo!Questo vuol dire assoluta insensibilità verso i disagi che provocheranno in questi ragazzi. Mentre nelle scuole non è obbligatorio avere il patentino per lo stesso personale,lo è per i centri dove sono inseriti i ragazzi più gravi.Nella maggioranza dei casi non parlano e hanno solo bisogno essere capiti con uno sguardo e pertanto di esperienza e professionalità e non certo del patentino di bilinguismo! Io credo che una cosa così sia incostituzionale, ma chi ci può aiutare in questo?? Abbiamo una classe politica anche locale che dimostra indifferenza totale verso la grave disabilità... o forse è ignoranza??

Filastrocca di Capodanno





di Gianni Rodari


Fammi gli auguri per tutto l'anno:

voglio un gennaio col sole d'aprile,

un luglio fresco, un marzo gentile;

voglio un giorno senza sera,

voglio un mare senza bufera;

voglio un pane sempre fresco,

sul cipresso il fiore del pesco;

che siano amici il gatto e il cane,

che diano latte le fontane.

Se voglio troppo, non darmi niente,

dammi una faccia allegra solamente.