
Stimolare la creatività dei bambini con disabilità e favorire il superamento delle differenze.
Lo trovo interessantissimo come progetto e soprattutto quando la tecnologia viene messa a disposizione di quelle persone con esigenze speciali.
Come? Ci ha pensato la Scuola di Robotica, associazione non profit genovese a metà tra scienza e solidarietà, che utilizza la robotica nella sua veste forse meno conosciuta, quella educativa, organizzando laboratori per le scuole.
Dove? A a HANDImatica 2010, la mostra-convegno sulle tecnologie per la disabilità in programma dal 25 al 27 novembre a Bologna.
I bambini vengono coinvolti nella costruzione in team di piccoli robot.
«I bambini con autismo in genere sono attratti dalle tecnologie - e per loro è rassicurante vedere che a un'azione corrisponde una reazione».
Sin dall’ideazione i bambini sono chiamati a collaborare tra di loro e con gli insegnanti.Viene inserito il robot in una narrazione, in modo da stimolarli ulteriormente a interagire con l’ambiente esterno.
La collaborazione è al centro anche dei laboratori per l'integrazione scolastica, in cui i bambini, con e senza disabilità, si aiutano l’un l’altro nel progettare i robot.
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