Voglio pubblicare l'articolo uscito su QuiBolzano, un quindicinale dove c'è un pò la vita di Bolzano e hanno parlato del nostro gruppo di basket:
Tutti abili... in movimento! (Quibolzano Davide Rasom)
È iniziato tutto due anni fa, su Facebook. Valeria Torcasio, madre di una ragazza disabile e da sempre impegnata per garantire i diritti delle persone affette da disabilità, ha fondato un gruppo (vogliamo giocare anche “noi” a pallacanestro) per incitare ad avviare un progetto di attività sportiva adatto alle esigenze della figlia
È iniziato tutto due anni fa, su Facebook. Valeria Torcasio, madre di una ragazza disabile e da sempre impegnata per garantire i diritti delle persone affette da disabilità, ha fondato un gruppo (vogliamo giocare anche “noi” a pallacanestro) per incitare ad avviare un progetto di attività sportiva adatto alle esigenze della figlia. Grazie all’intervento della UISP, l’Unione Italiana Sport Per tutti, il progetto da quest’anno è diventato realtà. La UISP ha trovato il personale in Enrico Nicolussi, affiancato dalle stagiste Giulia e Veronica: “Da ottobre abbiamo iniziato un’attività di coordinazione e lavoro generico finalizzato alla pallacanestro con 5 ragazze tra i 12 e i 18 anni – spiega Enrico – .Il nostro obiettivo è quello di riuscire a trovare più ragazze e ragazzi possibile essendo un corso aperto a tutte le persone disabili”. Le madri delle ragazze si mostrano molto soddisfatte dell’iniziativa: “Per loro è davvero importante, è una possibilità di socializzare al di fuori di casa e della scuola. Sono molto affezionate ad Enrico, che è davvero bravo. Se fosse per loro verrebbero tutti giorni”. Ma la pallacanestro non è l’unica attività organizzata dalla UISP, come spiega Claudia Cantisani, responsabile delle attività per i disabili: “Il corso di basket è solo uno dei tanti corsi che organizziamo. Questo è stato organizzato interamente da noi poiché non siamo riusciti a trovare una società sportiva disposta ad accogliere le esigenze di queste ragazze. Solitamente svolgiamo un lavoro di integrazione delle persone disabili all’interno di società sportive con persone normodotate attraverso protocolli di intesa con queste società alle quali affianchiamo gratuitamente i nostri operatori con il compito di seguire i ragazzi. Per la pallacanestro questo non è stato possibile e allora ci siamo organizzati per conto nostro”. Nel progetto “Tutti abili in movimento”, nato quattro anni fa, tra le varie attività sono comprese un laboratorio di circo motricità, calcio, judo, scacchi, danza, ginnastica, hockey e nuoto. “Da un paio di anni – continua Claudia – abbiamo iniziato un lavoro di collaborazione con le scuole della città. Per ora contiamo circa 40 tra bambini e ragazzi iscritti ai nostri corsi. Con i finanziamenti che riceviamo riusciamo a seguire circa 50 famiglie all’anno ma è nostro obiettivo fare molto di più in futuro”.
CERCHIAMO VOLONTARI!!!!!!!!!
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