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28/04/13

Carenza personale laboratori protetti Bolzano

Devo ringraziare il consigliere comunale Claudio della Ratta dopo mie varie sollecitazioni,  per l'interpellanza presentata al Comune di Bolzano e speriamo che riescano a cambiare qualcosa, riporto l'articolo uscito sul quotidiano Alto Adige:


Disabili, a rischio i laboratori protetti Manca il personale

Interpellanza in Comune: in caso di assenza, gli assistenti dell’Assb non vengono sostituiti. Famiglie preoccupate



BOLZANO. Disabili: attività a rischio nei laboratori protetti dell’Assb per carenza di personale. La denuncia arriva dalla Federazione autonoma dell’Alto Adige dei Socialisti che, al riguardo, ha presentato una interpellanza urgente al sindaco Spagnolli.
L’Azienda servizi sociali di Bolzano, scrive il consigliere Psi Claudio Della Ratta, «è ente strumentale del Comune. È dotata di personalità giuridica pubblica, autonomia funzionale, tecnica, amministrativa e contabile ad assumere le attribuzioni previste dalle disposizioni di legge, dai piani sociali provinciale e comunale e quelle che le vengono conferite dal Comune». All’Assb è affidata la gestione diretta ed indiretta dei servizi sociali sul territorio di Bolzano. A Della Ratta «sono giunte diverse segnalazioni ove si lamenta che troppo spesso saltano le attività con i ragazzi disabili previste negli appositi laboratori». Ciò sembra sia frequentemente originato «dalla difficoltà che ha la struttura nel sostituire il personale temporaneamente assente per malattia, propria o dei figli, ferie, recuperi, eccetera». Le regole sulle sostituzioni «prevedono ad esempio la possibile sostituzione del personale in malattia, solo se questa è superiore a quindici giorni».
Il medico, salvo infortuni lunghi o malattie gravi, «solitamente rilascia certificati di durata inferiore, preferendo nel caso prolungare successivamente la giustificazione della malattia».
Raramente il personale posto in malattia viene quindi sostituito, «a discapito del servizio fornito a ragazzi con disabilità anche grave».
Le attività laboratoriali, le attività motorie e sportive, spiega Della Ratta, «contribuiscono allo sviluppo della personalità, dell’interesse e della motivazione dei ragazzi, anche con disabilità di una certa gravità, rafforzano l’autostima, l’accettazione degli altri e il confronto, stimolando un atteggiamento partecipe e cooperante». Sono in sintesi «indispensabili per una decorosa qualità di vita dei ragazzi diversamente abili, e devono quindi avere una certa continuità».
Tutto ciò premesso e considerato, si è interpellato il sindaco per sapere «se sia possibile intervenire, presso gli organi competenti, per rivedere il criterio legato alle sostituzioni in caso di malattia degli assistenti e in ogni caso per garantire la continuità del servizio erogato, onde permettere a questi sfortunati ragazzi di beneficiare delle attività previste utili alla loro crescita e alla loro decorosa esistenza».

fonte: altoadige

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