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24/03/13

L'arte di ascoltare i battiti del cuore




"Se credo nell'amore? Che razza di domanda. Come se l'amore fosse una religione, in cui si crede o meno. A diciotto anni sognavo un principe azzurro che venisse a salvarmi e liberarmi, ma quando è arrivato davvero ho imparato che i principi esistono solo nelle favole, e che l'amore non dà la vista ai ciechi, semmai la toglie ai vedenti..."



"Come faccio a spiegare che quello che tu significhi per me, quello che mi dai, non ha niente a che vedere col luogo in cui ti trovi? Che non c'è bisogno di toccare la mano dell'altro per sentirsi vicini?"

"L'amore ha tante forme differenti, tanti volti, che la nostra fantasia non basterebbe a immaginarli tutti. La difficoltà stà nel riconoscerlo quando ce l'abbiamo davanti."
"La musica è l'unica ragione per cui a volte riesco a credere in Dio o a una potenza celeste. Come farebbe altrimenti la mia anima a trovare pace per la notte?"
"I nostri sensi amano ingannarci, e gli occhi sono i piu ingannevoli di tutti. Ci inducono ad avere troppa fiducia in loro. Crediamo di vedere quello che c'è intorno, ma quello che percepiamo è solo la superficie. Dobbiamo imparare a comprendere l'essenza delle cose, la loro sostanza, e per fare questo gli occhi ci sono piu di impedimento che altro. Ci inducono a distrarci, e noi ci lasciamo abbagliare. Chi si fida troppo dei propri occhi trascura gli altri sensi, e non intendo solo le orecchie o il naso. Parlo di quell'organo che è dentro di noi e per il quale non c'è un nome. Chiamiamolo la bussola del cuore."

 da "L'arte di ascoltare i battiti del cuore" di Jan-Philipp Sendker


da PensieriParole

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