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29/12/11

Perchè tu possa ascoltarmi



Perché tu possa ascoltarmi
Le mie parole
Si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.
Collana, sonaglio ebbro
Per le tue mani dolci come l'uva.
E le vedo ormai lontane le mie parole.
Più che mie sono tue.
Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

Così si aggrappano alle pareti umide.
E' tua la colpa di questo gioco cruento.
Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
e più di te sono abituate alla mia tristezza.
Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
Perché tu le ascolti come voglio essere ascoltato.

Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.

Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
Tutto ti prendi tu, tutto.
E io le intreccio tutte in una collana infinita
Per le tue mani bianche, dolci come l'uva.
(Pablo Neruda)

28/12/11

L'ISEE

Il testo del decreto-legge 201/2011, il cosiddetto decreto “salva Italia”, come noto è in discussione in Commissione Bilancio della Camera. In quella sede è stato presentato un emendamento governativo (presentato dai relatori del testo) che dovrebbe corregge il testo del decreto, prima del suo approdo in aula per la votazione.

Fra gli altri interventi viene completamente riscritto l'articolo 5, quello che riguarda i nuovi criteri di calcolo e le nuove modalità di applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, cioè di quello strumento attualmente usato ai fini dell’accesso a prestazioni e servizi sociali, ma anche tariffe agevolate. Come già scritto su queste colonne l’ISEE è indissolubilmente legato alla questione della partecipazione alla spesa per le prestazioni sociali. [si veda l'articolo Le politiche sociali nel Decreto "salva Italia"]
Se il testo precedente lasciava solo intuire alcune intenzioni, ma si prestava a interpretazioni non necessariamente negative, la nuova formulazione è più serrata e stringente nell’indicare le linee entro le quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri dovrà poi emanare i decreti applicativi. I decreti dovranno essere approvati entro la fine di maggio 2012 e le nuove regole entreranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2013.
Il nuovo testo richiama, per altro, alcuni elementi già presenti nel disegno di legge 4566 che Ministro Tremonti depositò alla Camera, il 29 luglio 2011 e recante “Delega al governo per la riforma fiscale e assistenziale”, attualmente in discussione presso la stessa Commissione Bilancio.
Come dovrebbe essere rivisto l’ISEE in base anche all'emendamento governativo:
vedi qui sito Handylex

26/12/11

Va' dove ti porta il cuore


Quando la strada alle tue spalle è più lunga di quella che hai davanti, vedi una cosa che non avevi mai visto prima: la via che hai percorso non era dritta ma piena di bivi, ad ogni passo c'era una freccia che indicava una direzione diversa; da lì si dipartiva un viottolo, da là una stradina erbosa che si perdeva nei boschi. Qualcuna di queste deviazioni l'hai imboccata senza accorgertene, qualcun'altra non l'avevi neanche vista; quelle che hai trascurato non sai dove ti avrebbero condotto, se in un posto migliore o peggiore; non lo sai ma ugualmente provi rimpianto. Potevi fare una cosa e non l'hai fatta, sei tornato indietro invece di andare avanti. Il gioco dell'oca, te lo ricordi? La vita procede pressappoco allo stesso modo. Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite, conoscerle o non conoscerle, viverle o non viverle a fondo o lasciarle perdere dipende soltanto dalla scelta che fai in un attimo; anche se non lo sai, tra proseguire dritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza, quella di chi ti sta vicino.
(dal libro: Va' dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro) 

A tutte le donne



A tutte le donne


Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso 
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.(Alda Merini)

21/12/11

Buon Natale 2011!



Natale senza

Natale senza colori
mentre il fumo sale
e qualcosa cambia

Natale scenderà la neve
lentamente a coprire
le vergogne ed il fango
tra flebili fiammelle di speranza

Natale senza più scelte
mentre le luci della ribalta
dipingeranno vacui sogni
apparenze d'oro e d'argento
di una realtà occulta e capovolta

Natale senza inutili regali
finalmente più umano, autentico
e solidale, nello spirito originale
(Daniela Frigo)




19/12/11

Jacques Prevert



QUESTO AMORE


Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perchè noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso
negato dimenticato
Perchè noi l'abbiamo perseguitato ferito
calpestato ucciso negato
dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
E' tuo
E' mio
E' stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarsi soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me e per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conoscono
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciraci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.
(Jacques Prevert) 

15/12/11

Comportamenti discriminatori

Il Tribunale di Roma, con un provvedimento ai sensi della Legge 67/06 ["Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazione",], ha ordinato al Comune di Roma e all'Azienda ATAC [la società dei trasporti della Capitale, ] la cessazione dei comportamenti discriminatori nei confronti della minore Arianna Amoroso, affetta anche da disabilità motoria.
Con questo provvedimento del 22 ottobre scorso, si è ottenuto finalmente che entro un anno dalla notifica dell'Ordinanza, l'ATAC dovrà dotare di pedane tutte le linee che esplicano il servizio nei luoghi vicino alla residenza della minore. E inoltre si è stabilito che, sempre nello stesso termine, il Comune installi servoscala a piattaforma ribaltabile nelle stazioni della metropoolitana non fornite di ascensore.
Questa iniziativa è stata mirata a garantire il diritto all'inclusione sociale della minore, troppo spesso costretta a rimanere a casa quando i suoi amici con l'autobus o con la metropolitana facevano semplici passeggiate oppure andavano al cinema ovvero al teatro. E questo provvedimento altro non rappresenta che l'ennesima lezione di Arianna a tutti i Sindaci di Roma che dal 1971 - anno di entrata in vigore della prima legge sull'abbattimento delle barriere - hanno programmato la citta facendo finta che lei - e ovviamente tutte le persone con disabilità motorie croniche o momentanee - non esistesse.
Questa vittoria di Arianna è anche, naturalmente, una prima vittoria per tutti quei disabili, anziani, genitori con passeggini o carrozzine, persone con i carrelli della spesa o semplici "pigroni" che, con l'attuazione del provvedimento, potranno cominciare a spostarsi per Roma senza la paura o la certezza di non poter superare uno scalino.
La Legge 67/06 concede un potere ristretto al singolo, in quanto, per agire, dev'esserci una legittimazione certa, concreta e reale. A tal riguardo, avrebbe difettato di questi requisiti la richiesta di una ragazza disabile di 15 anni che avesse manifestato un interesse su linee dell'autobus da lei non frequentate.
Pensando poi alla necessaria "non genericità dell'azione", bisogna ricordare che un Giudice non ha poteri illimitati, ma deve pronunciarsi su quanto espressamente chiesto. Pertanto la domanda dev'essere specifica e non generica. A tal proposito, quindi, dev'essere postulato - prima della richiesta generica di discriminazione - il dato specifico, l'elemento particolare della  discriminazione (ad esempio il marciapiede di Via... al civico..) e successivamente va specificato il tipo di intervento architettonico richiesto, la fattibilità specifica di esso e infine, ma solo infine, la rimozione dello stesso, la creazione del particolare accorgimento e la successiva condanna per discriminazione.
L'Ordinanza prodotta dal Tribunale di Roma parla infatti di «oggettiva lesione dei valori della personalità umana costituzionalmente protetti» e cita sia la Legge 67/06 sulla discriminazione, sia la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, e  ha prescritto a Roma Capitale e alla Società di Trasporto ATAC di «costruire, entro un anno, gli ascensori nelle stazioni della metropolitana dove ciò sarà tecnicamente possibile», stabilendo anche che «tutti i mezzi di superficie circolanti sulle linee vicine all'abitazione della persona ricorrente siano dotati di piattaforma di salita e discesa»

14/12/11

Fish scrive a Monti sull'Isee


FISH ha inviato una nota ufficiale a Monti e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero sul tema della compartecipazione alla spesa sociale e dell'accesso ad alcune agevolazioni tariffarie

"Quell'articolo sull'ISEE si presta ad interpretazioni piuttosto pericolose, ma soprattutto fa perdere l'occasione di rivedere quello strumento in un'ottica di maggiore perequazione."
Così commenta Pietro Barbieri, Presidente della FISH, l'articolo 5 del cosiddetto decreto "salva-Italia" (Decreto Legge 201/2011) che prevede una revisione dei criteri di calcolo dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente e ne profila una estensione alle agevolazioni fiscali e ai benefici assistenziali.
Il tema, molto sentito dalla FISH e dalle persone con disabilità, è quello della compartecipazione alla spesa sociale e dell'accesso ad alcune agevolazioni tariffarie.
I risparmi derivanti dalle nuove disposizioni, che saranno definite con successivi decreti, confluiranno sull'ormai esangue Fondo per le politiche sociali (finanziato con 69 milioni per il 2012 e 44 per il 2013) ma con un vincolo di destinazione: donne, giovani, famiglie numerose.
La FISH ha inviato una nota ufficiale a Monti e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, chiedendo di espungere quell'articolo del testo della Manovra.
"Riteniamo che il tema dell'ISEE meriti una più attenta riflessione e ampio confronto al fine di consentire una migliore equità - ribadisce Barbieri - ma anche una maggiore efficacia perequativa e redistributiva. Inoltre pensiamo che, nel vincolare i risparmi, sia opportuno porre l'accento anche sulla disabilità e sulla non autosufficienza, emergenze che incidono pesantemente sui singoli e sulle famiglie italiane."

Silenzio..





Ho solo bisogno di silenzio, tanto ho parlato troppo è arrivato il tempo di tacere, di raccogliere i pensieri allegri, tristi, dolci, amari, ce ne sono tanti dentro ognuno di noi. Gli amici veri, pochi, uno? sanno ascoltare anche il silenzio, sanno aspettare, capire. Chi di parole da me ne ha avute tante e non ne vuole più, ha bisogno, come me, di silenzio.(Alda Merini)

13/12/11

7 consigli geniali per essere più efficienti

Capita anche a te di renderti conto che è trascorsa una giornata e hai combinato davvero poco o nulla di ciò che ti eri prefissato? Sei convinto sempre più che avresti bisogno di un supplemento extra di 10 ore? Ti ritrovi alla sera, stanco e con tante cose incompiute?
Se ti riconosci, è importante che affronti definitivamente e in modo risolutivo il modo in cui gestisci il tuo tempo: se applicherai progressivamente pochi semplici consigli, riuscirai a sfruttare al meglio la tua giornata e raccogliere molti più risultati. Garantito.
1. La lista di tre. Ogni mattina individua nella tua lista delle “cose-da-fare” solo le 3 attività più importanti, quelle che avranno l’impatto più significativo per te nei prossimi mesi. Completa queste 3 attività per prime.
2. Parti in vantaggio. E già! Svegliarsi presto dà una grande accelerazione mentale. Non c’è bisogno di farne una regola, l’importante è farlo ogni volta che puoi. Lo so, lo consigliano soprattutto manager, religiosi e militari… E questo non aiuta. Ma hai mai constatato quanto siamo più attivi alla mattina presto? Svegliati un’ora prima e stupirai per la qualità della tua energia.
3. Riduci in piccole parti. Ci sono problemi o situazioni che ti sembrano montagne da scalare? Riduci i grandi obiettivi o le grandi attività in tanti piccoli step più semplici. Anche le cose che ti sembrano impossibili ora, appariranno alla tua portata. E quando cambia la percezione, cambia tutto. Pura magia.
4. La famosa formula “10+2 x 5″. Se hai qualcosa d’importante da completare, ma continui a procrastinare, prova la tecnica 10+2*5: produci per 10 minuti, fai una pausa di 2; ripeti per 5 volte prima di prenderti una pausa più lunga. Ripeti finché non avrai raggiunto il tuo obiettivo.
5. Perché e come. Quando ti stai ponendo un obiettivo oppure stai decidendo un compito, chiediti sempre “perché”. E ‘ davvero importante per te? Fa davvero la differenza nella tua vita? Poi passa al “come”: qual’è il modo migliore per agire? Quali sono le azioni da compiere per avere il miglior risultato con lo sforzo minore?
6. Tutto in 45 minuti. Se ritieni di sprecare la tua giornata in mille attività inconcludenti, e di divagare facilmente in modo associativo durante il giorno, hai bisogno di imparare a concentrarti su un solo compito alla volta. Fai così: decidi quale attività farai nei prossimi 45 minuti. Regola un piccolo timer. Impara a dire qualche no alle interruzioni e ad altri impegni. Finito il tempo, distraiti, fai una pausa ricreativa, datti un premio.
7. “Have fun”. Divertirsi nel processo è fondamentale! Fai tutto con un sano spirito di gioco, sii felice, sorridi. La tua produttività avrà un’impennata esagerata.
Prova ad applicarne con successo almeno uno, poi passa agli altri. Non c’è fretta; è fondamentale farne un’abitudine.
dal sito velediluce

10/12/11

Dicembre



Dicembre
Il falcetto secco taglia;
fondo addenta, mai non sbaglia;
sopra è il cielo decembrino,
con fumate di camino.
Le ramaglie ammonticchiate
che cantarono l’estate
son la foglia moritura
hanno adesso sepoltura.
Tra la siepe senza frasca
già di sonno l’orto casca…
C’è chi prova una zampogna
e il presepe il bimbo sogna. (L. Carpanini)

08/12/11

La famiglia.. con la disabilità..e dopo....?


Le persone con disabilità più deboli, che hanno maggiore necessità di appoggio, sono i disabili psicofisici gravi, che da soli non possono né difendere i loro diritti, né pretenderli. Essi rimarranno sempre nella condizione di tutela, e quando i loro genitori non ci saranno più, avranno comunque bisogno di essere accuditi e tutelati nella vita quotidiana e nella dignità personale.
In tutte le fasi della vita questa categoria della disabilità dovrà essere seguita e sostenuta in modo continuativo, dapprima dalla famiglia e in seguito da strutture assistenziali adeguate al grado di disabilità. In modo particolare deve essere data attenzione alla famiglia, che spesso si trova a vivere grossi problemi e ad avere bisogno di supporto esterno, sia da parte delle istituzioni sia da parte del contesto sociale e cittadino.Purtroppo, troppo spesso dobbiamo constatare una certa “chiusura” dei comuni cittadini di fronte a problematiche che non li toccano personalmente, nonostante sappiamo tutti che la disabilità può arrivare da un momento all'altro quando meno te lo aspetti..
Comunque....dopo una vita a lottare quotidianamente per diritti negati, qualche battaglia vinta con grande consumo di energie, costi economici e umani, rinunce, molti dolori ed alcune gioie......e tante altre esperienze sia positive ma moltissime negative..per i  genitori che arrivano alla soglia della maggiore età, improvvisamente si apre in ogni caso un grande buco nero, un vuoto quasi assoluto, che manda in crisi il precario equilibrio raggiunto: il ,,,"dopo-di-noi"!!


04/12/11

14 cibi top




14 cibi top per dieta e antietà

I migliori alimenti che fanno dimagrire e aiutano a restare giovani.


Ecco  la classifica stilata dagli esperti americani, con la quantità ideale:
  1. Fagioli rossi secchi (mezza tazza).
  2. Fagioli bianchi (mezza tazza).
  3. Cuori di carciofo cotti (una tazza).
  4. Fagioli neri (mezza tazza).
  5. Mirtilli selvatici (una tazza).
  6. Mirtilli di serra(una tazza).
  7. More (una tazza).
  8. Prugne secche (mezza tazza).
  9. Lamponi (una tazza).
  10. Fragole (una tazza).
  11. Mela tipo Delicious (una).
  12. Mela tipo Smith (una).
  13. Ciliegie (una tazza).
  14. Susine (una).

02/12/11

Mio malgrado....


Mio malgrado...
Assunto mio malgrado nella fabbrica delle idee
mi sono rifiutato di timbrare il cartellino
Mobilitato altresì nell'esercito delle idee
ho disertato
Non ho mai capito granché
Non c'è mai granché
né piccolo che
C'è altro.
Altro
vuol dire che amo chi mi piace
e ció che faccio.
(Jacques Préver)

27/11/11

CRISI: CAMBIAMO PROSPETTIVA



SIAMO PRIGIONIERI DI UN MODELLO ANTI-ECONOMICO
NEL QUALE LA CONTINUAZIONE DELLA CRESCITA
CI RENDE PIÙ POVERI CHE RICCHI
Martedi 29 Novembre
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Aperitivo e buffet a partire dalle 19:30
Spettacolo a partire dalle 21:00

1986-2011 25 ANNI DI STORIA
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