Una canzone meravigliosa scritta da Vasco Rossi e interpretata da mia Martini in modo stupendo...come solo lei sapeva fare....
“L’Universo non giudica: cospira a favore di ciò che desideriamo. Perciò il guerriero ha il coraggio di guardare le ombre della propria anima, e si domanda se non stia chiedendo qualcosa di sbagliato per se stesso. E presta sempre grande attenzione a ciò che pensa.” PAULO COELHO
29/12/10
27/12/10
Rosa purpurea

ROSA PURPUREA
Ti avevo cantato una canzone.
Tu tacevi.
La tua destra tendeva
con dita stanche una grande,
rossa, matura rosa purpurea.
E sopra di noi con estraneo fulgore
si alzò la mite notte d'estate,
aperta nel suo meraviglioso splendore,
la prima notte che noi godemmo.
Salì e piegò il braccio oscuro
intorno a noi ed era così calma e calda.
E dal tuo grembo silenziosa scrollasti
i petali di una rosa purpurea.
(Hermann Hesse)
26/12/10
24/12/10
Magia del Natale

Perché
dappertutto ci sono cosi tanti recinti?
In fondo tutto il mondo e un grande recinto.
Perché
la gente parla lingue diverse?
In fondo tutti diciamo le stesse cose.
Perché
il colore della pelle non e indifferente?
In fondo siamo tutti diversi.
Perché
gli adulti fanno la guerra?
Dio certamente non lo vuole.
Perché
avvelenano la terra?
Abbiamo solo quella.
A Natale - un giorno - gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo.
Allora ci sarà un enorme albero di Natale con milioni di candele.
Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere l’enorme albero fino alla punta.
Allora tutti si diranno "Buon Natale!" a Natale, un giorno.
(Natale, un giorno di Hirokazu Ogura)
23/12/10
Buon Natale
22/12/10
Pensiero

Pensiero,
io non ho più parole.
Ma cosa sei tu in sostanza?
qualcosa che lacrima a volte,
e a volte dà luce.
Pensiero,
dove hai le radici?
Nella mia anima folle
o nel mio grembo distrutto?
Sei così ardito vorace,
consumi ogni distanza;
dimmi che io mi ritorca
come ha già fatto Orfeo
guardando la sua Euridice,
e così possa perderti
nell'antro della follia.
Alda Merini, da "La terra santa"
Prossimo Nobel per la Pace?

“…oggi è possibile affermare nel modo più scientificamente rigoroso che, se propriamente stimolato, il cervello può letteralmente ricreare se stesso: sviluppa nuove reti neuronali, apre nuovi percorsi, stabilisce nuovi circuiti cerebrali.” (Da: La disabilità non è un limite” di Reuven Feuerstein, Yaacov Rand, Rafi Feuerstein in collaborazione con Nessia Laniado e Gianfilippo Pietra, Ed. Libri Liberi 2005).
Il Professor Reuven Feuerstein, psicologo israeliano, padre del P.A.S. e grande mediatore, è stato proposto come candidato al Nobel per la Pace 2011.
Le capacità di apprendimento dell’uomo non sono innate, ma, con la giusta motivazione, possono essere modificate a qualsiasi età. Insomma: imparando a imparare si diventa più intelligenti. E’ attorno a questa convinzione che ruota il metodo creato da Reuven Feurstein dopo anni di lavoro dedicati al recupero delle persone con ritardi mentali provocati dalla prigionia nei lager nazisti. Psicologo “cognitivista” e allievo di Jean Piaget, Feuerstein – recentemente candidato al Nobel per la Pace – è padre del programma di arricchimento strumentale (Pas), utilizzato con successo in 70 paesi del mondo e tradotto in 16 lingue.
informazione del Metodo Feuerstein, vedi il sito:unmomentostopensando
Maria Luisa Boninelli , Applicatrice Metodo Feuerstein
20/12/10
Discriminazione
Ho appena inviato una lettera di reclamo all'ufficio provinciale addetto, in quanto ritengo discriminante il fatto che ai ragazzi con disabilità grave, i quali devono restituire parte della quota dell'assegno di cura, visto che frequentano il laboratorio protetto, viene richiesto il certificato medico per un solo giorno di malattia.
A parte il discorso discriminante rispetto a quelli meno gravi che non sono tenuti a portare il certificato medico, in quanto non devono pagare nessuna quota, esiste un problema di disagio per le famiglie in quanto anche se hanno il ragazzo/a con un forte raffreddore o solo perchè la notte ha avuto un malessere e non ha dormito e vorrebbero tenerlo a casa per un giorno, si astengono proprio per il motivo che li costringerebbe ad andare dal medico e spesso, vuoi per anzianità, vuoi perchè qualcuno si ritrova sola in casa senza aiuto, diventa problematico farlo. Nel contempo spesso, alcuni operatori criticano il fatto che ragazzi raffreddati vengono mandati lo stesso nel laboratorio protetto! Io ritengo che si dovrebbe abolire questa norma e dovrebbe bastare una telefonata entro le h 9 del mattino dove si avvisa l'assenza. Non è certo un certificato medico che risolve la continuità dal punto di vista educativo e pedagogico o altre scuse che vengono indicate. Non è vero poi che le famiglie in questo modo tendono a tenere i loro ragazzi a casa, visto la grande richiesta, invece, di voler prolungare le giornate di apertura all'anno dei laboratori! Io penso inoltre che, mettere certi meccanismi troppo rigidi verso le famiglie denota una certa insensibilità alle problematiche della disabilità grave e di ciò che questo comporta alle stesse famiglie. Sarebbe più giusto che le Istituzioni avessero invece un occhio di riguardo verso queste famiglie che hanno un compito così gravoso nell'accudire il loro familiare disabile e facilitare loro pertanto l'esistenza, non al contrario appensantirla, come troppo spesso accade.
Speriamo che abbia un seguito positivo.....
A parte il discorso discriminante rispetto a quelli meno gravi che non sono tenuti a portare il certificato medico, in quanto non devono pagare nessuna quota, esiste un problema di disagio per le famiglie in quanto anche se hanno il ragazzo/a con un forte raffreddore o solo perchè la notte ha avuto un malessere e non ha dormito e vorrebbero tenerlo a casa per un giorno, si astengono proprio per il motivo che li costringerebbe ad andare dal medico e spesso, vuoi per anzianità, vuoi perchè qualcuno si ritrova sola in casa senza aiuto, diventa problematico farlo. Nel contempo spesso, alcuni operatori criticano il fatto che ragazzi raffreddati vengono mandati lo stesso nel laboratorio protetto! Io ritengo che si dovrebbe abolire questa norma e dovrebbe bastare una telefonata entro le h 9 del mattino dove si avvisa l'assenza. Non è certo un certificato medico che risolve la continuità dal punto di vista educativo e pedagogico o altre scuse che vengono indicate. Non è vero poi che le famiglie in questo modo tendono a tenere i loro ragazzi a casa, visto la grande richiesta, invece, di voler prolungare le giornate di apertura all'anno dei laboratori! Io penso inoltre che, mettere certi meccanismi troppo rigidi verso le famiglie denota una certa insensibilità alle problematiche della disabilità grave e di ciò che questo comporta alle stesse famiglie. Sarebbe più giusto che le Istituzioni avessero invece un occhio di riguardo verso queste famiglie che hanno un compito così gravoso nell'accudire il loro familiare disabile e facilitare loro pertanto l'esistenza, non al contrario appensantirla, come troppo spesso accade.
Speriamo che abbia un seguito positivo.....
18/12/10
Albero di Natale alternativo

trovato su questo sito interessante di mammafelice
17/12/10
13/12/10
Festa Sociale Stella Polare


Domenica 12 dicembre, c'è stata la bellissima Festa Sociale dell'Associazione "Stella Polare-Volontariato delle disabilità"
Il gruppo dei ragazzi volontari coordinati da Andrea sono stati favolosi!!!
Abbiamo avuto la gradita visita dell'assessore al sociale Mauro Randi e del presidente della commissione al sociale Guido Margheri del Comune di Bolzano.
Ci ha fatto compagnia anche il referente dell'handicap Ubaldo Bacchiega...
e....abbiamo potuto così dimostrare anche come ci si può rapportare con il mondo della disabilità...semplicemente...
E' arrivata moltissima gente...i ragazzi si sono divertiti moltissimo con musica..ballo...spettacolo e vari giochi...Non è mancata neanche la danza del ventre da parte di una volontaria....e infine la cena allietata da due amici che hanno suonato e cantato.....
Insomma...è andata benissima..con un pò d'ansia all'inizio....ma soddisfazione alla fine.....
11/12/10
Le nomine dell'Osservatorio
Osservatorio sulla disabilità, ecco le nomine:
Sono quaranta i componenti l’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità, costituito lo scorso 30 novembre con decreto ministeriale del ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Oltre ai rappresentanti di diversi ministeri, istituzioni, enti pubblici e organizzazioni sindacali e datoriali, a comporre l’organo di consulenza previsto dalla legge di ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità del 3 marzo 2009 ci sono oltre quindici esponenti delle principali organizzazioni del non profit impegnate per la tutela dei disabili e dei loro familiari.Ecco nel dettaglio come sarà composto l’Osservatorio, la cui prima riunione annunciata dal ministero per lo scorso 2 dicembre è stata rinviata per ragioni organizzative al 16 dicembre. Sul fronte dei ministeri: Orietta Maizza (dipartimento della Pubblica amministrazione e innovazione della Presidenza del Consiglio dei ministri), Alessandra De Marco (dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri), Angelo Mari (dipartimento per Politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri), Daniela Bas (ministero degli Affari esteri), Massimo Marconi (ministero dell’Economia e delle finanze), Corrado Loschiavo (ministero delle Infrastrutture e dei trasporti), Raffaele Tangorra (ministero del Lavoro e delle politiche sociali), Fiammetta Landoni (ministero della Salute), Massimo Zennaro (ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca).In rappresentanza degli enti locali e degli enti pubblici ci sono, invece, Fabio Cembrani (Conferenza delle regioni e delle province autonome), Raffaele Goretti (Conferenza delle regioni e delle province autonome), Francesco Lo Trovato (Upi), Paolo Anibaldi (Anci), Anna Radi (Inps), Ivano Mannucci (Inpdap), Saverio Gazzelloni (Istat).Per i sindacati e le associazioni datoriali: Antonina Daita (Cgil), Silvia Stefanovichj (Cisl), Sergio Ricci (Uil), Giovanni Scacciavillani (Ugl), Fabio Pontrandolfi (Confindustria).All’interno dell’Osservatorio sono previsti anche i rappresentanti delle due grandi federazioni delle organizzazioni dei disabili, Fish e Fand, e di alcune tra le realtà più rappresentative dell’associazionismo e del Terzo settore: Tommaso Daniele (Uic e Fand), Ida Collu (Ens e Fand), Franco Bettoni (Anmil e Fand), Alessandro Bucci (Unms e Fand), Giovanni Pagano (Anmic e Fand), Pietro Vittorio Barbieri (Faip e Fish), Giampiero Griffo (Edf, Dpi e Fish), Antonio Cotura (Fiadda e Fish), Ivo Manavella (Anffas e Fish), Donata Vivanti (Autismo Italia, Edf e Fish), Giuseppe Trieste (Fiaba), Sergio Silvestre (Coordown), Nicola Spinelli (Uniamo Firm Onlus), Fulvio De Nigris (Gli amici di Luca), Paola Menetti (Legacoopsociali), Ugo Campagnaro (Federsolidarietà regione Veneto).Presenti, infine, in qualità di esperti Carlo Francescutti (responsabile del Centro collaboratore dell’Oms per le classificazioni internazionali), Matilde Leonardi (responsabile della struttura “Neurologia, salute pubblica, disabilità” presso la Fondazione Irccs Istituto neurologico “Carlo Besta” di Milano) e Mario Melazzini (presidente dell’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica-Aisla). Dieci invece gli invitati permanenti all’Osservatorio senza diritto di voto: Angelo Gianfranco Bedin (Fondazione don Carlo Gnocchi onlus), Giovanni Paolo Bernini (Comune di Parma), Luciano Bertozzi (Rete Imprese Italia), Antonello Bolis (Cura e riabilitazione cooperativa sociale onlus), Gianfranco Bordone (provincia di Torino), Mario Carletti (Inail), Mario Conclave (Italialavoro), Franco Deriu (Isfol), Angelo Ferro (Fondazione Opera Immacolata concezione onlus), Sergio Zini (Cooperativa sociale Nazareno). Cuore dell’organismo è, infine, il comitato tecnico scientifico presieduto da Matilde Leonardi e composto da otto membri dell’Osservatorio: Raffaele Tangorra (ministero del Lavoro e delle politiche sociali), Fiammetta Landoni (ministero della Salute), Raffaele Goretti (Conferenza delle regioni e delle province autonome), Paolo Anibaldi (Anci), Giovanni Pagano (Anmic e Fand), Pietro Vittorio Barbieri (Faip e Fish), Carlo Francescutti (esperto) e Mario Melazzini (esperto).
da social.tiscali
Sono quaranta i componenti l’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità, costituito lo scorso 30 novembre con decreto ministeriale del ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Oltre ai rappresentanti di diversi ministeri, istituzioni, enti pubblici e organizzazioni sindacali e datoriali, a comporre l’organo di consulenza previsto dalla legge di ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità del 3 marzo 2009 ci sono oltre quindici esponenti delle principali organizzazioni del non profit impegnate per la tutela dei disabili e dei loro familiari.Ecco nel dettaglio come sarà composto l’Osservatorio, la cui prima riunione annunciata dal ministero per lo scorso 2 dicembre è stata rinviata per ragioni organizzative al 16 dicembre. Sul fronte dei ministeri: Orietta Maizza (dipartimento della Pubblica amministrazione e innovazione della Presidenza del Consiglio dei ministri), Alessandra De Marco (dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri), Angelo Mari (dipartimento per Politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri), Daniela Bas (ministero degli Affari esteri), Massimo Marconi (ministero dell’Economia e delle finanze), Corrado Loschiavo (ministero delle Infrastrutture e dei trasporti), Raffaele Tangorra (ministero del Lavoro e delle politiche sociali), Fiammetta Landoni (ministero della Salute), Massimo Zennaro (ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca).In rappresentanza degli enti locali e degli enti pubblici ci sono, invece, Fabio Cembrani (Conferenza delle regioni e delle province autonome), Raffaele Goretti (Conferenza delle regioni e delle province autonome), Francesco Lo Trovato (Upi), Paolo Anibaldi (Anci), Anna Radi (Inps), Ivano Mannucci (Inpdap), Saverio Gazzelloni (Istat).Per i sindacati e le associazioni datoriali: Antonina Daita (Cgil), Silvia Stefanovichj (Cisl), Sergio Ricci (Uil), Giovanni Scacciavillani (Ugl), Fabio Pontrandolfi (Confindustria).All’interno dell’Osservatorio sono previsti anche i rappresentanti delle due grandi federazioni delle organizzazioni dei disabili, Fish e Fand, e di alcune tra le realtà più rappresentative dell’associazionismo e del Terzo settore: Tommaso Daniele (Uic e Fand), Ida Collu (Ens e Fand), Franco Bettoni (Anmil e Fand), Alessandro Bucci (Unms e Fand), Giovanni Pagano (Anmic e Fand), Pietro Vittorio Barbieri (Faip e Fish), Giampiero Griffo (Edf, Dpi e Fish), Antonio Cotura (Fiadda e Fish), Ivo Manavella (Anffas e Fish), Donata Vivanti (Autismo Italia, Edf e Fish), Giuseppe Trieste (Fiaba), Sergio Silvestre (Coordown), Nicola Spinelli (Uniamo Firm Onlus), Fulvio De Nigris (Gli amici di Luca), Paola Menetti (Legacoopsociali), Ugo Campagnaro (Federsolidarietà regione Veneto).Presenti, infine, in qualità di esperti Carlo Francescutti (responsabile del Centro collaboratore dell’Oms per le classificazioni internazionali), Matilde Leonardi (responsabile della struttura “Neurologia, salute pubblica, disabilità” presso la Fondazione Irccs Istituto neurologico “Carlo Besta” di Milano) e Mario Melazzini (presidente dell’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica-Aisla). Dieci invece gli invitati permanenti all’Osservatorio senza diritto di voto: Angelo Gianfranco Bedin (Fondazione don Carlo Gnocchi onlus), Giovanni Paolo Bernini (Comune di Parma), Luciano Bertozzi (Rete Imprese Italia), Antonello Bolis (Cura e riabilitazione cooperativa sociale onlus), Gianfranco Bordone (provincia di Torino), Mario Carletti (Inail), Mario Conclave (Italialavoro), Franco Deriu (Isfol), Angelo Ferro (Fondazione Opera Immacolata concezione onlus), Sergio Zini (Cooperativa sociale Nazareno). Cuore dell’organismo è, infine, il comitato tecnico scientifico presieduto da Matilde Leonardi e composto da otto membri dell’Osservatorio: Raffaele Tangorra (ministero del Lavoro e delle politiche sociali), Fiammetta Landoni (ministero della Salute), Raffaele Goretti (Conferenza delle regioni e delle province autonome), Paolo Anibaldi (Anci), Giovanni Pagano (Anmic e Fand), Pietro Vittorio Barbieri (Faip e Fish), Carlo Francescutti (esperto) e Mario Melazzini (esperto).
da social.tiscali
Orme sulla sabbia

Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che ho camminato sulla sabbia
accompagnato dal Signore
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che
d'ogni giorno della mia vita,
apparivano due orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.
Così sono andato avanti,
finché tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi puntic'era solo un'orma...
Questi posti coincidevano con i giorni
più difficili della mia vita;
i giorni di maggior angustia,
di maggiore paura e di maggior dolore.
Ho domandato, allora:
"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con te,
perché mi hai lasciato solo proprio nei momentipiù difficili?".
Ed il Signore rispose:
"Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
con te e che non ti avrei lasciato solo
neppure per un attimo:
i giorni in cui tu hai visto solo un'orma
sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".
~ Margaret Fishback Powers ~
08/12/10
Diventare adulto con disabilità intellettiva

Se andiamo a vedere le storie di chi ha vissuto l'integrazione scolastica e valutare la posizione odierna di tanti disabili diventati adulti , la cosa che colpisce è la scarsa attenzione, anche della ricerca scientifica e della stessa pedagogia speciale, per i disabili adulti.
Mancano gli interventi per favorire inclusione e vita sociale dignitosa. Le strutture residenziali tendono a trasfomarsi in ghetti chiusi, separati dal resto della società.
Ci sono i genitori che diventando anziani, fratelli e sorelle che non vogliono o non possono farsi carico dei propri cari, si trovano ad avere grosse difficoltà di dialogo con i servizi addetti. Spesso, dopo lunghi anni di vita nei centri residenziali, molte persone disabili finiscono anche per sviluppare sofferenze psichiche alle quali vengono date risposte di tipo soltanto farmacologico.
Queste persone sono però dei cittadini come gli altri, con gli stessi diritti di riconoscimento e dignità. La cultura individualistica e poco solidale di questi ultimi decenni ha modificato nel profondo i comportamenti sociali. Manca il senso della solidarietà, dell'umanità e della giustizia.
06/12/10
Kahlil Gibran
Ho trascorso i miei giorni scrivendo e dipingendo,
ma non sono in sintonia con i miei giorni e le mie notti.
Sono una nube,una nube che si confonde con gli oggetti,
ma ad essi mai si unisce.
Sono una nube,e nella nube è la mia solitudine,
la mia fame e la mia sete.
La calamità è che la nube, la mia realtà,
anela di udire qualcunaltro che dica:
"Non sei solo in questo mondo ma siamo due, insieme,e io so chi sei tu"
Kahlil Gibran
05/12/10
Henrietta Lacks

Henrietta Lacks e le sue cellule immortali!
Henrietta nacque nel 1920, a Roanoke, in Virginia. Sposò David Lacks e si trasferì in Maryland con lui: ebbe cinque figli.
Henrietta si spense nel 1951 nell'ospedale di Baltimora, a causa di un tumore alla cervice uterina. Prima che morisse, un chirurgo asportò, senza avvisare la paziente, così si usava allora, un campione del suo tessuto tumorale e lo analizzò in laboratorio. Capì subito che si trattava di cellule straordinarie.Gli scienziati, infatti, avevano provato per decenni a mettere cellule umane in coltura senza successo: morivano tutte.
Le cellule di Herietta erano differenti: riproducevano un'intera generazione ogni 24h e non si fermavano mai.
Sono le prime cellule umane immortali mai cresciute in un laboratorio. Si chiamano HeLa come le iniziali del nome della sfortunata donna che le ha generate.
Tali cellule sono ad oggi una delle più importanti e diffuse scoperte nell'ambito della ricerca medica genetica perché possiedono delle caratteristiche che le rendono speciali.
Nel 1954 furono queste cellule che permisero a Jonas Salk disviluppare il vaccino anti polio.
Con amarezza, i suoi figli chiedono, oggi: “ Nostra madre è stata determinante per la salute di milioni d’esseri umani e per la Scienza (Medica e no) stessa. Perché mai noi – suoi eredi – oggi viviamo in povertà? Perché non possiamo neanche permetterci un’assicurazione medica?”
L’incredibile storia di questa “donna immortale” è raccontata in un libro The Immortal Life .
Rebecca Skloot, l’autrice del libro , ha avviato la Henrietta Lacks Foundation, con lo scopo di raccogliere fondi per aiutare i familiari della donna a ricevere una formazione scolastica e a pagarsi un’assicurazione sanitaria.
04/12/10
Un garante per le persone con disabilità
Ha la funzione di un vero e proprio Difensore Civico, che si adopera per affermare i principi fondamentali delle persone con disabilità e che per queste ultime costituisce una fonte di informazione sui diritti fondamentali ad esse legati. È il Garante per i Diritti delle Persone con Disabilità, figura assai poco presente nei Comuni del nostro Paese, ma che in questi giorni è nato per la prima volta in Puglia, esattamente a Ugento, in provincia di Lecce.
Dopo due anni di battaglie e di ininterrotta dedizione, mette dunque a segno la sua vittoria Francesco Urso, persona con disabilità motoria della Provincia di Lecce, che si è speso per garantire nel suo Comune l'istituzione dell'Ufficio del Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità. Nasce così ad Ugento, nel sud del Salento, il primo Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità in Puglia e uno dei pochi a livello nazionale (è presente ad esempio in alcuni Comuni della Sicilia e a Palermo, dove è stato istituito anche a livello regionale). Infatti, il Consiglio Comunale, nel corso della sua ultima seduta, ha approvato all'unanimità la Delibera per l'istituzione dell'Ufficio a carattere municipale-
vedi articolo su superando
Dopo due anni di battaglie e di ininterrotta dedizione, mette dunque a segno la sua vittoria Francesco Urso, persona con disabilità motoria della Provincia di Lecce, che si è speso per garantire nel suo Comune l'istituzione dell'Ufficio del Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità. Nasce così ad Ugento, nel sud del Salento, il primo Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità in Puglia e uno dei pochi a livello nazionale (è presente ad esempio in alcuni Comuni della Sicilia e a Palermo, dove è stato istituito anche a livello regionale). Infatti, il Consiglio Comunale, nel corso della sua ultima seduta, ha approvato all'unanimità la Delibera per l'istituzione dell'Ufficio a carattere municipale-
vedi articolo su superando
3 Dicembre o tutti i giorni?
Giornata internazionale delle persone con disabilità - 3 Dicembre
Era il 1981 quando l’ONU istituiva per la prima volta l’anno internazionale delle persone con disabilità e indicava nel 3 dicembre la giornata che doveva ricordare, annualmente, la ricorrenza.
Un momento di confronto, relativo alla legislazione e superamento della discriminazione e soprattutto (indispensabile) con la piena collaborazione tra i servizi territoriali per realizzare, ragionevolmente, il progetto di vita di ciascuno.
La ricorrenza annuale della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, ha lo scopo di promuovere la comprensione del tema della disabilità e di mobilitare sostegno alla dignità, ai diritti ed al benessere delle persone con disabilità..
Dal luglio 1993 diventa Giornata Europea delle Persone con Disabilità, voluta dalla Commissione Europea in accordo con le Nazioni Unite.
Una giornata per ricordare e far mantenere le promesse fatte: di garantire la piena ed effettiva partecipazione delle persone con disabilità in tutti gli aspetti della vita sociale e di sviluppo.
Garantire alle persone con disabilità l’esercizio dei loro diritti fondamentali e la piena partecipazione alle attività della società è un obiettivo dichiarato dalle Nazioni Unite nel Programma d’Azione adottato dall’Assemblea Generale per l’istituzione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità.
Questa giornata dovrebbe essere l'occasione per promuovere innovazioni, agevolare scambi di esperienze, informazioni sulle nuove tecnologie e ricordare che esiste: la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, basata sul principio della non-discriminazione ed include tutte le categorie dei diritti esistenti, da quelli civili e politici a quelli economici, sociali e
culturali.
Non ci sono dubbi che deve essere una giornata da ricordare tutti i giorni e da non dimenticare!
Era il 1981 quando l’ONU istituiva per la prima volta l’anno internazionale delle persone con disabilità e indicava nel 3 dicembre la giornata che doveva ricordare, annualmente, la ricorrenza.
Un momento di confronto, relativo alla legislazione e superamento della discriminazione e soprattutto (indispensabile) con la piena collaborazione tra i servizi territoriali per realizzare, ragionevolmente, il progetto di vita di ciascuno.
La ricorrenza annuale della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, ha lo scopo di promuovere la comprensione del tema della disabilità e di mobilitare sostegno alla dignità, ai diritti ed al benessere delle persone con disabilità..
Dal luglio 1993 diventa Giornata Europea delle Persone con Disabilità, voluta dalla Commissione Europea in accordo con le Nazioni Unite.
Una giornata per ricordare e far mantenere le promesse fatte: di garantire la piena ed effettiva partecipazione delle persone con disabilità in tutti gli aspetti della vita sociale e di sviluppo.
Garantire alle persone con disabilità l’esercizio dei loro diritti fondamentali e la piena partecipazione alle attività della società è un obiettivo dichiarato dalle Nazioni Unite nel Programma d’Azione adottato dall’Assemblea Generale per l’istituzione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità.
Questa giornata dovrebbe essere l'occasione per promuovere innovazioni, agevolare scambi di esperienze, informazioni sulle nuove tecnologie e ricordare che esiste: la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, basata sul principio della non-discriminazione ed include tutte le categorie dei diritti esistenti, da quelli civili e politici a quelli economici, sociali e
culturali.
Non ci sono dubbi che deve essere una giornata da ricordare tutti i giorni e da non dimenticare!
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