
Leggendo questa storia, ti sale una rabbia e non puoi fare a meno di pensare: come è possibile?
eppure, ancora oggi, nonostante la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità recita all'art. 5:
Uguaglianza e non discriminazione
1. Gli Stati Parti riconoscono che tutte le persone sono uguali dinanzi allalegge ed hanno diritto, senza alcuna discriminazione, a uguale protezionee uguale beneficio dalla legge.
2. Gli Stati Parti devono vietare ogni forma di discriminazione fondata sulla disabilità e garantire alle persone con disabilità uguale ed effettiva protezione giuridica contro ogni discriminazione qualunque ne sia il fondamento.
3. Al fine di promuovere l’uguaglianza ed eliminare le discriminazioni, gli Stati Parti adottano tutti i provvedimenti appropriati, per garantire che siano forniti accomodamenti ragionevoli.
ancora oggi, dicevo, succedono queste storie
ventitré gradini, che sembrano ostacoli insormontabili, possono essere abbattuti forse grazie ad una firma, ad un atto di buon senso, ad un accomodamento ragionevole e invece, Danilo, persona con grave disabilità vive isolato dal resto del mondo per la mancanza di un montascale
..dal sito http://www.oltrelebarriere,net/
Nessun commento:
Posta un commento