Pagine

07/07/16

In ricordo di Duccia Camiciotti

In ricordo di Duccia Camiciotti (19 marzo 1928 – Firenze, 7 luglio 2014)


Vorrei scrivere a lettere d’oro
vorrei punteggiare di stelle
ed avere la voce di un angelo
per dedicarti una poesia,
e accarezzare la tua anima.
La vita porta via tutte le favole,
un giorno sei entrata nella mia
ma sono stata io a bussare,
oggi scrivo il ricordo
che la lacrima appanna
e non so tradurre l’emozione
per raccontare
quello che io coltiverò, come un fiore.
Se nel parlar di te
affetto mio rinnovo
in limpidezza d’acqua di sorgente


ancor ti sentirò vicina,
tu che dall’alto vedi
chi sulla terra ancor cammina.
Mancherà nel vocabolario
la parola per descrivere la tua grandezza,
mi mancherà la tua umiltà
sorriso, gentilezza, generosità
e il succoso frutto di un sapere
ove all’ascolto estasiata naufragavo.
E tu, mi hai accolta
tu sei stata mia amica,
grazie di aver camminato al mio fianco
grazie, di aver creduto in me,
e perdonami se il pensier mio
illusion si fece
che per te non dovesse mai finire.
Come rosa hai lasciato il giardino
reclinando i petali a poco a poco
lasciando a tutti noi
la densità del tuo profumo. 
Marzia Serpi





Nessun commento: