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17/07/16

Il Kefir

Il KEFIR è una bevanda ricca in vitamine, minerali, e una varietà notevole di organismi probiotici (simili a quelli contenuti nello jogurt) che vivono in simbiosi nel nostro corpo e contribuiscono al nostro benessere: parliamo del nostro microbiota intestinale, oltre due kg di organismi. Ogni adulto ha nel proprio intestino da 1,5 a 2,5 kg di batteri, detti microbioma, che sono altamente organizzati. Essi, infatti, sono responsabili della digestione, dell’assorbimento dei nutrienti e costituiscono almeno l’80% del sistema immunitario, di cui sono il braccio destro. Il loro benessere è strettamente legato al nostro benessere.
I probiotici stimolano il nostro sistema immunitario e regolarizzano l’alvo (risolvono stipsi e diarrea).
Lo sapevate che il nostro intestino produce un terzo delle sostanze chimiche che influenzano il cervello: l’intestino è in grado di sintetizzare nerotrasmettitori per il cervello. Quindi: se il vostro intestino è malato, anche la vostra mente non sarà al top.
Svariati studi scientifici mostrano che il kefir ha proprietà antibatteriche e antifungine.
Non scordiamo che lo stress, aumentati livelli di cortisolo, uno squilibrio ormonale e carenza di sonno sono causa di iperacidità del nostro corpo che è fatale per i probiotici.
Bere kefir è un ottimo modo per ripristinare la popolazione del nostro microbiota intestinale.
Il kefir deriva dalla parola turca keif che significa benessere: ed origina secoli fa nelle regioni del Caucaso da latte fermentato di vacca, capra o pecora. Molte culture nel mondo hanno attribuito al kefir proprietà guaritive. Al gusto è lievemente acido, dovuto ai probiotici ivi contenuti, per il resto è simile allo yogurt. Viene considerato il più potente probiotico.
Noi abbiamo bisogno di vitamina K per ossa e denti sani. Essa è il prodotto di fermentazione dei batteri nel nostro intestino. La possiamo trovare nella verdura verde come cavoli, spinaci, cavolini di Brussel, piselli, asparagi, germogli, senape, rapa, timo, lattuga romana, salvia, origano, verza, sedano, cetriolo, porro, ma anche in cavolfiori, pomodori e mirtilli. Poiché il contenuto in vitamina K di questi cibi è basso, è difficile assumerne a sufficienza con l’alimentazione. Con il kefir però possiamo ricoprire il fabbisogno di vitamina K, oltre ad assumere calcio e fosforo in quantità.

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