Pagine

31/08/13

da ..Oceano Mare....



Poi non è che la vita vada come tu te la immagini.
Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. 
Così... Io non è che volevo essere felice, questo no. 
Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. 
Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. 
Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: 
il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. 
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. 
Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. 
Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: 
e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. 
E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, 
più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. 
Non si ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. 
Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male 
che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.

(Alessandro Baricco-Oceano Mare)

Oceano Mare




Perché nessuno possa dimenticare di quanto sarebbe bello se, 
per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno - un padre, un amore, qualcuno - capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume  - immaginarlo, inventarlo - e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio. Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare. Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente umano. 
Basterebbe la fantasia di qualcuno - un padre, un amore, qualcuno. Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare. Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare.

(Alessandro Baricco-Oceano Mare)

30/08/13

Cambiamo Spazio 2013

Cambiamo Spazio


Il Progetto Cambiamo e Spaziomusica presentano

Due festival musicali che confluiscono insieme


A suggello del lungo percorso di amicizia e di collaborazione che lega il Progetto Cambiamo, cooperativa che opera nel settore della sostenibilità ambientale e utilizza la musica e lo spettacolo come veicolo di aggregazione e divulgazione, e Spaziomusica, storico locale pavese che da 27 anni porta avanti il suo progetto culturale di eccellenza nel settore della musica live, quest'anno i rispettivi Festival verranno fatti confluire in un unico evento. Sul palco si alterneranno artisti che rappresentano il filone musicale del Cambiamo Music Festival, e sono nello stesso tempo abituali frequentatori dello storico locale di Pavia. A questi si aggiungono altre formazioni ed altri progetti musicali che provengono dal ricco e variegato bacino culturale nel quale Spaziomusica, affiancata dal suo principale partner tecnico Downtown Studios, opera svolgendo molteplici attività di promozione artistica ed anche enogastronomica finalizzate alla valorizzazione del territorio. Il cantautore e comico Flavio Pirini avrà il compito di presentare e “disturbare” simpaticamente l’evento. A contorno della parte musicale ci sarà un nutrito parco di gazebo attraverso il quale le associazioni che si occupano di ambiente, di animali e di problematiche sociali apportano alla manifestazione il loro prezioso contributo informativo e culturale. I visitatori potranno fruire di laboratori, consulenze e momenti di incontro, come quello della domenica pomeriggio per esempio, rivolto al tema dei neonati, che fornirà al pubblico delle notizie sull’allattamento al seno, sui pannolini lavabili e sulla psicomotricità infantile. Come da tradizione, per accontentare tutti, il cibo fornito ai visitatori avrà anche un'offerta carnea, ma nell'ottica della sostenibilità alimentare, con riferimento alle campagne per la riduzione delle emissioni in funzione degli obiettivi europei da raggiungere per il 2020 e 2050, verrà dato un particolare rilievo alla proposta di ottimo cibo di matrice vegetariana. Presso l’Info Point saranno disponibili informazioni su vari servizi, come quello di analisi energetiche per riduzione dei consumi o sul trattamento ecologico delle acque reflue, e verranno presentati dei nuovi progetti di educazione scolastica sul territorio pavese. Gli orari di apertura per la parte espositiva saranno a partire dalle 19 nei giorni di giovedi e venerdi, e a partire dalle 17 per il sabato e la domenica. L'ingresso sarà ad offerta libera. Maggiori informazioni, con programmi dettagliati dell'evento, sono consultabili sui siti www.cambiamo.org e www.spaziomusicapavia.it
Castello Visconteo, dal 12 al 15 settembre

18/08/13

Un vero ascolto





“Un vero ascolto è un’altra via per portare la quiete nella relazione, quando ascoltate veramente qualcuno, la dimensione della quiete sorge e diventa una parte essenziale della relazione. Un vero ascoltare è però un talento raro. Di solito la maggior parte dell’attenzione di una persona è impegnata nei suoi pensieri. Nel migliore dei casi la persona sta valutando le vostre parole o si sta preparando per la prossima cosa da dire. O addirittura puo’ darsi che non stia ascoltando per niente, presa dai propri pensieri.
Il vero ascolto va molto a di là della percezione uditiva. E’ il sorgere di un’attenzione vigile, di uno spazio di presenza in cui le parole vengono ricevute… Molto più importante di cosa ascoltare è l’atto dell’ascoltare in se stesso, lo spazio della presenza consapevole che viene in questo ascoltare… l’altra persona non è più “l’altra”. In questo spazio, siete uniti insieme come una sola consapevolezza, una sola coscienza “.

( Eckhart Tolle, Parole dalla quiete )

11/08/13

Ricorso in autotutela






Grazie al ricorso in autotutela ogni cittadino può ottenere velocemente l’annullamento di un atto (un avviso, un verbale, una cartella esattoriale, ecc.) emesso da una pubblica autorità senza dover ricorrere al giudice e, quindi, senza pagare un avvocato e anticipare le spese per la causa.   A volte, quando un atto è palesemente illegittimo o viziato (per es. una contravvenzione per un’auto non intestata al destinatario; una cartella esattoriale per un tributo non dovuto o già pagato; un verbale che difetti di uno degli elementi essenziali, ecc.) è interesse anche della pubblica amministrazione evitare una causa che la vedrebbe sicuramente perdente; nello stesso tempo, è anche interesse del cittadino evitare un contenzioso lungo e costoso.   Così, la legge consente a chiunque, senza bisogno di difensori, di presentare un ricorso direttamente all’ufficio che ha emanato l’atto contestato o, in caso di grave inerzia, a quello gerarchicamente superiore. Si tratta di una normale richiesta, in carta semplice, che non necessita di formule particolari purché inviata con raccomandata a.r. 

Con la richiesta di autotutela, il cittadino non fa altro che segnalare all’amministrazione l’errore in cui essa è caduta, sollecitandola a riconsiderare la legittimità del proprio atto ed, eventualmente, ad annullarlo.     Questo ricorso si chiama “autotutela” [1] proprio perché rappresenta quel potere/dovere della amministrazione di tutelarsi dai suoi stessi errori e di correggere o annullare gli atti illegittimi, evitando inutili condanne giudiziali. 

ATTENZIONE: ovviamente, la presentazione di una richiesta in autotutela non garantisce l’accoglimento dell’istanza stessa, né sospende i termini del ricorso al giudice contro l’atto viziato. Per cui è sempre meglio cautelarsi onde evitare l’eventualità che l’Amministrazione non risponda al ricorso o lo rigetti: poiché, in tal caso, l’atto – pur se viziato – diverrebbe definitivo e contro di esso non vi sarebbero più tutele. È buona regola, allora, tenere sempre sotto controllo i termini per presentare il ricorso in Tribunale e, in prossimità del loro scadere, in caso di mancata risposta o di rigetto dell’Amministrazione, avviare comunque la fase giudiziale. In alternativa, come si dirà tra breve, è consigliabile presentare, parallelamente alla richiesta di autotutela, anche il ricorso in tribunale per non rischiare che l’atto diventi definitivo.   Il ricorso in autotutela può essere presentato anche dopo la scadenza dei termini per l’opposizione in tribunale, in quanto non vi sono limiti per l’amministrazione di riconsiderare la legittimità del proprio operato.


fonte:laleggepertutti

10/08/13

ISEE - tavolo di consultazione





E’ stato approvato il 6.8, con diverse osservazioni, dalle commissioni riunite Finanze e Affari Sociali della Camera il parere allo schema del Dpcm sulla revisione delle modalità di determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee).
Siamo soddisfatti - dichiara il Portavoce del Forum del Terzo Settore, Pietro Barbieri -  perché nelle osservazioni al Parere è stata accolta la nostra richiesta di istituire un Tavolo di consultazione stabile con le Istituzioni, i Comuni, le Regioni, le parti sociali e le associazioni nazionali portatrici di interessi. Nelle scorse settimane avevamo seguito con molta attenzione l’iter per la revisione del nuovo indicatore, incontrando e confrontandoci con il Ministro e Viceministro del welfare, con i gruppi parlamentari e con le Commissioni congiunte Finanze e Lavoro alle quali abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni che sono state in parte accolte, a partire da una maggiore attenzione alle famiglie numerose e alle persone con disabilità.”
“L’istituzione del Tavolo - prosegue il Portavoce -rappresenta per noi una grande e duplice vittoria. Lo chiedevamo da tempo al Ministero di competenza perché riteniamo tanto urgente quanto fondamentale che un organismo di monitoraggio sia partecipato dalle forze sociali e dalle amministrazioni locali. Eppure fino ad ora non aveva trovato risposta. Oggi invece leggiamo nel Parere che  ‘considerata la complessità della nuova disciplina e la necessità di valutarne l'effettivo impatto’ il Governo provvede alla costituzione di una sede stabile di confronto.  La sede, che appare prossima all’esperienza dell’Osservatorio nazionale sulla 328, rappresenta non solo il luogo attraverso il quale monitorare l’applicazione dell’Isee  e correggere in corso d’opera eventuali difetti del nuovo strumento, ma sarà anche uno spazio per vigilare e guidare, da una prospettiva privilegiata, il percorso sull’integrazione, l’erogazione dei servizi e le Politiche Sociali nel loro complesso, a partire dalla definizione dei livelli essenziali di assistenza sociale.” 

07/08/13

ISEE - parere favorevole dalle Commissioni


Camera dei deputati
BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI Commissioni Riunite (VI e XII) – 6 agosto 2013

PARERE FAVOREVOLE
  con le seguenti osservazioni:
   a) il Governo confermi l'esclusione dal campo di applicazione del nuovo ISEE delle prestazioni assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, poiché un ampliamento del medesimo campo di applicazione che vada oltre le prestazioni sociali, così come definite dall'articolo 1 dello schema di decreto, potrà essere disposto solo in seguito ad una esplicita previsione legislativa;
   b) valuti il Governo l'opportunità, all'articolo 1, lettera e), di prevedere la seguente definizione di prestazioni sociali agevolate: «prestazioni sociali non destinate alla generalità dei soggetti e le prestazioni sociali collegate nella misura dell'agevolazione o nella determinazione della compartecipazione a determinate situazioni economiche»;
   c) valuti il Governo l'opportunità, all'articolo 1, lettera f), nella definizione di «prestazioni agevolate di natura socio sanitaria» dopo le parole: «persone con limitazioni all'autonomia» di aggiungere le parole: «e disabili»;
   d) valuti il Governo l'opportunità – in relazione al trattamento delle persone con disabilità e non autosufficienti nel nuovo ISEE – di prevedere un trattamento più favorevole con riferimento a situazioni in cui, in presenza di un reddito della persona disabile molto basso o nullo e, contestualmente, di beni patrimoniali, la detrazione prevista nel nuovo ISEE potrebbe non operare pienamente;
   e) rispetto ai problemi sollevati dalle associazioni dei disabili e all'inserimento delle indennità all'interno dell'Indicatore della situazione reddituale (ISR), valuti il Governo l'opportunità di intervenire in maniera equitativa aumentando le franchigie e prevedendo uno specifico intervento per le famiglie con figli minori disabili e per i casi di polidisabilità;
   f) con riferimento ai proprietari di casa, si segnala che nello schema in esame le franchigie sono state portate in conto reddito, anziché essere lasciate in conto patrimonio, come avveniva per il vecchio ISEE. Le Commissioni segnalano che la previsione può comportare distorsioni, abbattendo eccessivamente i redditi di chi ha patrimoni modesti, ovvero non permettendo di usufruire completamente della franchigia della prima casa, causa «incapienza», per il soggetto che, pur proprietario, si trovi in una situazione, magari temporanea, di basso reddito, e suggeriscono pertanto di riportare la franchigia per i proprietari della prima casa in conto patrimonio;
   g) con riferimento alla eliminazione, nel nuovo ISEE, della maggiorazione della scala di equivalenza per il genitore solo, non lavoratore e con figli minori, valuti il Governo l'opportunità, vista la situazione di particolare fragilità di tali famiglie, di reintrodurre la suddetta maggiorazione anche nel nuovo ISEE;
   h) a tutela delle famiglie più numerose, sulle quali gli indicatori della situazione patrimoniale sono destinati ad incidere diversamente da quelle con un numero minore di figli o senza figli, si segnala l'opportunità che il Governo riveda sia la franchigia sulla prima casa (nel rispetto dell'equivalenza di trattamento tra affittuari e proprietari) sia quella massima di euro 10.000, prevista all'articolo 5, comma 6, ai fini della determinazione del valore del patrimonio mobiliare;
   i) in tema di individuazione della consistenza dei depositi e dei conti correnti bancari e postali, si osserva che l'articolo 5, comma 4, lettera a), dello schema di decreto prevede un meccanismo assai incerto e complesso ai fini della determinazione della data di riferimento per il saldo contabile attivo: valuti pertanto il Governo l'opportunità di una riformulazione della disposizione che prenda a parametro di controllo anche il valore della giacenza annua media, riferita all'anno precedente la dichiarazione;
   l) valuti il Governo l'opportunità di estendere le maggiorazioni della scala di equivalenza di cui all'Allegato 1 per le famiglie con più di due figli minorenni, anche ai figli maggiorenni che facciano parte del nucleo familiare ai sensi dell'articolo 3, purché a carico ai fini IRPEF;
   m) considerata, infine, la complessità della nuova disciplina e la necessità di valutarne l'effettivo impatto, proseguendo nella positiva pratica della consultazione già intrapresa in sede di predisposizione dello schema di decreto in esame, il Governo provveda alla costituzione di una sede stabile di confronto con le istituzioni, le parti sociali e le associazioni nazionali portatrici d'interessi, con il compito di monitorare l'applicazione del nuovo strumento e le eventuali proposte di correttivi.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------

05/08/13

Il bacio di Alda Merini


Il bacio appena sognato in una notte di tradimenti,
dove tutti consumano amplessi
che non hanno profumo,
il tuo bacio febbricitante,
il candore delle tue labbra,
somiglia alla mia porta
che non riesco ad aprire.
Il bacio è come una vela,
fa fuggire lontano gli amanti,
un amore che non ti gela
che ti dà mille duemila istanti.
Ho cercato di ricordare
che potevi tornare indietro,
ma ahimè il tuo bacio
è diventato simile a un vetro.
Io come un animale
mi rifugio nel bosco
per non lasciare ovunque
il mio candido pelo.
Il pelo della mia anima
è così bianco e così delicato
che persino un coniglio ne trema.
… Tutti mi guardano con occhi spietati,
non conoscono i nomi delle mie scritte sui muri
e non sanno che sono firme degli angeli
per celebrare le lacrime che ho versato per te.

(Alda Merini - da Rasoi di seta 2007)

04/08/13

Ho bisogno di silenzio


Ho bisogno di silenzio
come te che leggi col pensiero
non ad alta voce
il suono della mia stessa voce
adesso sarebbe rumore
non parole ma solo rumore fastidioso
che mi distrae dal pensare.

Ho bisogno di silenzio
esco e per strada le solite persone
che conoscono la mia parlantina

disorientate dal mio rapido buongiorno
chissà, forse pensano che ho fretta.

Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.

Gli amici veri, pochi, uno?
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.

Chi di parole da me ne ha avute tante
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.
Alda Merini