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11/02/13

Comitato Genitori - relazione finale

Come Presidente del Comitato Genitori, ho letto la mia relazione all'assemblea genitori tenutasi qualche giorno fa dove ho comunicato che non mi ricandiderò. Essendo l'ultima relazione da Presidente, la pubblico qui sul mio blog:

                                "Siamo arrivati alla fine del nostro mandato, sono stati 4 anni intensi dove abbiamo cercato di portare il più possibile dei miglioramenti all'interno del servizio. Abbiamo avuto dei risultati discreti,parecchi obiettivi raggiunti, altri rimasti ancora in sospeso.
Per fortuna, a parte il primo anno, devo dire che come comitato genitori ci siamo trovati sempre d'accordo sulla linea da seguire e sugli obiettivi da raggiungere...e abbiamo sempre tenuto conto delle problematiche sollevate man mano dalle famiglie....
Abbiamo fatto in modo che anche le famiglie non presenti alle assemblee, fossero al corrente comunque di tutto.
Per questo motivo abbiamo chiesto cortesemente alla segreteria dell'ufficio di inviare a casa ogni volta il verbale con allegata la mia relazione ..e così chiediamo anche questa volta e spero che questa buona prassi continui anche in seguito.....
Sinteticamente, anche per i nuovi arrivati, ripeto le cose più importanti fatte da questo comitato:
-Con la collaborazione della direzione siamo riusciti a sistemare finalmente, dopo anni di lamentele, la mensa del convitto... a far sostituire tutti i copripiumini, dal momento che ci siamo accorti che non erano adatti come misure ...per i nostri ragazzi.
- Abbiamo sollecitato e ottenuto una migliore organizzazione della lavanderia, anche se ancora adesso esiste una situazione un po' precaria, speriamo risolvibile entro breve..
-Abbiamo lottato veramente con forza verso la Provincia per avere nella legge di accreditamento l'inserimento del fisioterapista e di poter usurfruire durante l'orario del centro diurno e convitto , delle altre figure sanitarie sempre in base ad un progetto individualizzato come la logopedia, l'ergoterapia, terapia occupazionale ecc.
-Abbiamo più volte sollecitato alla Direzione l'Intesa che deve essere sottoscritta con il Servizio Psicologico.
-Abbiamo chiesto e ottenuto un aumento delle giornate di apertura dei laboratori occupazionali. Certo, eravamo partiti con una richiesta maggiore, al fine di allinearci con i laboratori psichici. Ci è stato promesso un acconto nel 2012 di 4 gg. e la disponibilità di rivedere successivamente un ulteriore aumento. Ci rendiamo conto che in un momento di scarsità di risorse non possiamo ottenere tutto quello che chiediamo ma non ci aspettavamo neanche che per il 2013 si tornasse indietro di 1 giorno rispetto al 2012! Questo, sinceramento non l'abbiamo capito, è stato un braccio di ferro durato un anno intero sia con la direzione che con gli operatori, contrari all'aumento delle giornate..
Voglio sperare che per il prossimo calendario venga reintrodotto questo giorno.
-Per quanto riguarda le attività estive, abbiamo chiesto che vengano svolte nei propri laboratori, ovviamente, siamo d'accordo che deve esserci una presenza minima del 50% ma conteggiata sul totale degli utenti di quel gruppo. Confidiamo che questo venga valutato con serietà e correttezza.
In ogni caso ci è stato promesso, qualora le attività estive vengano proposte ai Bagni di Zolfo, per mancanza di sufficienti utenti del proprio gruppo, che ci sarà l'assegnazione, almeno di un operatore di riferimento del proprio gruppo.
--Come qualcuno sarà venuto a conoscenza, abbiamo rischiato che i lavori di ristrutturazione di via Fago venissero fermati e plasmati in tre anni in quanto erano sparite le risorse!. La sig.Pettena sempre presente nelle riunioni della commissione, il giorno stesso mi ha avvisato e mi sono subito attivata , come il mio solito, nella Rete, su Facebook e così si sono mossi subito giornalisti e politici i quali ci hanno dato una mano e in pochi giorni tutto è rientrato: le risorse si sono trovate!!
Ne ha parlato TCA, il quotidiano Alto Adige, più le interrogazioni di alcuni politici: Margheri, Urzì, e Artioli che ho ringraziato a nome di tutte le famiglie. Mi hanno riconfermato la loro disponibilità se necessario.
Avevo provveduto anche a fare ufficialmente una domanda alla Giunta Provinciale sul loro sito, e ho avuto la risposta ufficiale dell'assessore ai lavori pubblici Mussner che diceva testualmente: ...(questo in novembre 2012.)..
"Confermo che i lavori saranno conclusi nel 2013. A dicembre di quest'anno sarà bandita la gara d'appalto per gli arredi, in primavera saranno installati nella nuova sede del Centro di riabilitazione in via Fago. Entro ottobre del prossimo anno la struttura sarà operativa."

L'anno scorso mi sono attivata affinchè l'ufficio Handicap facesse richiesta di qualche condizionatore d'aria per la nuova struttura ,visto che ogni estate è sempre più lungo il periodo più caldo.....
--Qualche giorno dopo.... un'altra tegola su alcune famiglie: vengo informata che veniva annullata la colonia dei disabili gravi organizzata tramite la Lebenshilfe,sempre per mancanza di risorse.Anche qui, dopo aver scritto una nota sempre su facebook sono stata interpellata, come anche il dr.Marcato, dal giornalista dell'Alto Adige e da alcuni politici che hanno fatto subito una interrogazione. Per fortuna la direzione ha deciso poi di ripristinarla.
-Nelle ultime riunioni del Comitato di Servizio abbiamo cercato assieme di approfondire il ruolo di questo Comitato che per quanto ci riguarda deve essere un momento dove tutti, famiglie e operatori-assieme- possono e devono fare proposte per migliorare la vita dei nostri ragazzi.
-Abbiamo chiesto un comitato di controllo e ci è stato promesso che verrà chiesto un parere all'ufficio legale, non abbiamo ancora avuto una risposta. Spero che il dr.Corradini si attivi, e ci faccia sapere...
-Abbiamo voluto approfondire con il comitato servizio, quanto riporta il Piano settore Disabilità promosso dalla Provincia di Bolzano dove riprende punto per punto la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e abbiamo chiesto che venga rispettato il più possibile. Il prossimo comitato genitori valuterà man mano.....
Ho sentito che dal 1 gennaio ci sono stati dei cambiamenti all'interno di qualche gruppo e purtroppo, come sempre le famiglie ne vengono a conoscenza all'ultimo momento: come la sostituzione di più persone all'interno dello stesso gruppo..
- Anche nel Piano settore disabilità della provincia, che tutte le famiglie possono reperire presso l'ufficio Handicap della Provincia, viene riportata l'esigenza di cambiare sistema e organizzazione per dare modo di più continuità..sia nell'educazione che nell'assistenza..........
La Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità sottolinea il coinvolgimento attivo delle persone con disabilità e delle loro famiglie nella pianificazione e valutazione delle misure d'intervento, ripresa anche dalla Provincia nel  "famoso" Piano di Settore Disabilità.
Anche in questa occasione è stato dimostrato il contrario: veniamo messi a conoscenza dopo che tutto è stato definito!
Le eventuali sostituzioni, che nessuno contesta, devono però avvenire con gradualità per non portare disagio ai nostri ragazzi....
-Voglio rassicurare con l'occasione qualche famiglia che si è sentita intimorita da alcune informazioni non corrette da parte di qualche operatore, informandole che:

..” l’articolo 28 della Costituzione stabilisce che:
«I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti.
Pertanto, nei casi in cui vengano comprovate falsità di informazioni fornite dagli operatori socio-sanitari del settore pubblico, è possibile avviare con successo iniziative volte al risarcimento dei danni subiti.”

Infatti anche la Corte di Cassazione, Sezione II, con la sentenza 89/182005 ha stabilito che «al fine del delitto di violenza privata non è richiesta una minaccia verbale o esplicita, essendo sufficiente un qualsiasi comportamento od atteggiamento sia verso il soggetto passivo sia verso altri, idoneo a incutere timore ed a suscitare la preoccupazione di subire un danno ingiusto, onde ottenere, mediante tale intimidazione, che il soggetto passivo sia indotto a fare, tollerare od omettere qualcosa .


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