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29/01/12

Al Presidente della Repubblica....

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: 


consegno nelle Sue mani in segno di protesta la mia Tessera Elettorale



  • Egregio Presidente Napolitano

    Mi chiamo Marina Cometto e sono la mamma di una persona con disabilità  gravissima di 38  affetta da una  malattia rara la Sindrome di Rett  che in lei ha avuto effetti devastanti sia a livello motorio ,è non deambulante, che ha livello cognitivo e comunicativo, e l’ha  resa totalmente non autosufficiente  già dall’infanzia .

     Le scrivo per  consegnare nelle Sue mani la  mia TESSERA  ELETTORALE che trova in allegato ,
  •  non riconoscendomi più come cittadina  nella politica attuale e non sentendomi più  rappresentata da nessuna delle forze politiche  presenti in questo momento , spiegandone i motivi.

    In questi 38 anni abbiamo superato come famiglia  molti ostacoli  per offrire  una vita serena a nostra figlia e a sua sorella e fratello,  abbiamo sconvolto e trasformato totalmente le nostre prospettive  per il futuro, ci siamo adeguati a quello che la società proponeva e predisponeva per le famiglie come la nostra   abbiamo  fatto la nostra parte per  quanto possibile per offrire al tema della disabilità  il nostro modesto contributo.

     Sono state emanate negli anni 80, 90, 2000 numerose leggi a tutela delle persone con disabilità , l’inclusione nella società  sembrava ormai un fatto concreto  e pur con i limiti interpretativi potevamo affermare  di essere  un Paese  da cui prendere esempio , poi c’è stata negli ultimi anni  una negativa svolta che ha iniziato a cancellare DIRITTI ACQUISITI, agevolazioni  nate per offrire PARI OPPORTUNITA’, BENEFICI ECONOMICI .

     E’ iniziata  la caccia ai falsi invalidi ,(che ci sono certamente , ma si è finito per colpire anche i veri) accusati  di essere colpevoli dell’aumento eccessivo  di indennità d’accompagnamento,ma nel calderone ci sono finiti tutti anche chi  disabile lo è davvero, le persone non autosufficienti in primis .
    Si è poi continuato  con il rientro dei costi della Sanità  riducendo le autorizzazioni per gli ausili e protesi, cancellando di fatto la riabilitazione fisica e comunicativa  anche  nell’età evolutiva , tagliando in modo massiccio  i fondi per gli assegni di cura , progetti di vita indipendente e assistenza indiretta che permettevano di assistere le persone con disabilità al proprio domicilio .

    I Tagli  all’istruzione  hanno reso ancora più difficile l’integrazione degli studenti con disabilità  in molti casi ridotta a pure “parcheggio” .

    Ora questo Governo, non politico ma definito tecnico, (forse per  non dare responsabilità alla politica di tanto sfacelo sociale,)  con il Decreto   vuole andare oltre, mettendo in discussione L’INDENNITA’ D’ACCOMPAGNAMENTO (LEGGE 18/80) e le pensioni  sia quella di invalidità che quella di reversibilità  non preoccupandosi di quanto questo influirà  sulla vita vera e vissuta   delle famiglie con una persona disabile al suo interno, quelle con totale non autosufficienza , che non sono solo quelle anziane ,  quelle con più persone  disabili, quelle cui non entrano altri redditi da lavoro , visto che le persone con disabilità spesso anche essendo in grado di svolgerlo non trovano però nessuno disposte a assumerle.

    La goccia che però ha fatto traboccare il vaso è stata l’ultima notizia  che ho letto riguardo ai TICKET  che si vogliono imporre anche  sulle forniture di pannoloni, ossigeno, alimenti per celiaci,ausili per diabetici , lancette, strisce e macchinette perla rilevazione quotidiana della glicemia , molti di questi sono salvavita  e la vita non si può salvaguardare  a seconda del reddito , non in un Paese civile.


    Il Ministro della Giustizia Severino   in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario
    Il 28gennaio 2012   ha detto:DALLO STATO DELLE CARCERI SI MISURA IL GRADO DI CIVILTA’ DI UN PAESE, vorrei aggiungere che è da  quanto e come  si tutelano le persone più fragiliche si misura non solo la civiltà di un Paese, ma il suo grado di umanità, condivisione e democraticità., e l’Italia non è certo ai primi posti.

    Restituisco quindi a Lei Presidente quale rappresentante del popolo Italiano a mia Tessera elettorale in segno di  protesta pacifica  verso le Istituzioni , non voglio più  prendere posizione per questa o quella  appartenenza politica  che si trovano solo d’accordo nell’ignorare le vere esigenze  del popolo a cui dovrebbero essere di servizio e rappresentanti e non voglio avere più responsabilità per aver privilegiato posizioni politiche che agiscono in modo discutibile. 
    Non interpreti questa mia come una resa o rassegnazione , la sconfitta  non è la mia ! 

Distinti saluti, Marina Cometto
combot@alice.it

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