- il problema delle mancate Intese con l'ASL riguardo al personale sanitario da inserire nelle strutture, come prevede la L.328/2000 e sancito dai LEA! Attualmente infatti esiste solo la figura dell'infermiere nella struttura residenziale (convitto)
Come sempre ricordo...è doveroso assicurare ai nostri ragazzi disabili un tenore di vita dignitoso, qualunque sia la loro gravità...
Il centro diurno è un diritto esigibile in base alla L.104/92 e della L.328/2000, e deve anche garantire almeno un livello sufficiente di assistenza, sia educativa, che riabilitativa in tutte le sue aree , (non solo fisica, ma cognitiva,occupazionale ecc.) oltre alle attività motorie, sportive, culturali in base alle attitudini e potenzialità di ognuno!.Questo per favorire il mantenimento, il potenziamento e le acquisizione di abilità di questi ragazzi e sviluppare la massima potenzialità, sia comunicativa che cognitiva di ognuno di loro, dando così una situazione di benessere alla persona con disabilità grave. In poche parole deve favorire il processo di crescita e di integrazione sociale delle persone con disabilità.
Pertanto sono necessarie quelle figure (fisioterapista-ergoterapista-psicologa) che fanno da supporto anche agli educatori stessi...oltre a garantire agli utenti ciò che hanno diritto...
Bene, il 28 febbraio con delibera nr.348 la Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige, ha autorizzato:
I criteri di accreditamento dei servizi residenziali e semiresidenziali per le persone con disabilità site nella Provincia di Bolzano.
Ci sono punti da approfondire, ma con soddisfazione, rilevo che è stato inserito quella parte che ritenevo molto importante, dopo vari incontri e confronti con i politici e funzionari addetti...
Da sottolineare le finalità del centro diurno:
.."a) valorizzazione delle capacità comunicative,
psicomotorie, cognitive e relazionali attraverso
lo svolgimento di varie attività ed esperienze;
b) promozione dell’integrazione sociale, dell’autonomia
individuale e costruzione di una rete di
relazioni sociali;
c) sostegno e supporto alle famiglie nel compito
assistenziale."....e soprattutto l'assistenza integrata socio- sanitaria:
..."L’assistenza sanitaria è assicurata e finanziata
dall’Azienda sanitaria attraverso l’erogazione di
prestazioni infermieristiche e riabilitative da
svolgersi presso i servizi residenziali e semiresidenziali,
in forma adeguata alle necessità degli
utenti. I servizi sociali e sanitari concordano il
fabbisogno e la collaborazione concreta attraverso
un protocollo d’intesa."....facendo espressamente riferimento come personale sanitario, oltre all'infermiere, al fisioterapista, la logopedista e la terapista occupazionale/ergoterapista.
Ora la Provincia ha deliberato, dobbiamo insistere presso il Comune affinchè' l'Azienda Servizi Sociali di Bolzano, al più presto provveda alla stesura di un protocollo d'Intesa, sia con l'ASL che con il servizio psicologico, che da troppi anni è latitante.
Importante che nella delibera si sia fatto riferimento alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità!
su Facebook - Pagine della Convenzione ONU
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