Anche questa volta Valeria, con rara tempestività, ci ha informati della recentissima sentenza del Consiglio di Stato a proposito della compartecipazione al costi dei servizi socio assistenziali. Ero già intervenuto su questo blog per porre il problema delle rette mensili che dobbiamo pagare per i nostri figli nei centri socio-riabilitativi o assistenziali, rette che vengono calcolate –credo ovunque- sulla base del reddito familiare e non sulla base del reddito del solo assistito, come prescrive la normativa e, in particolare, l’art.3 il Decreto legislativo 109/1998. Ora il Consiglio di Stato impone l’immediata applicabilità di questo decreto, con sentenza del 16 marzo 2011, n.1607, escludendo dal calcolo del reddito anche l’indennità di accompagnamento e la pensione di invalidità. A Bologna, 30 famiglie hanno chiesto già da due anni di “pagare il giusto”, e in attesa di una risposta dagli Enti Locali, hanno sospeso il pagamento della retta. Per tutta risposta il Comune ha mobilitato Equitalia, che continua a inviare cartelle di pagamento e, non ancora contento, ha minacciato il blocco dei beni, cominciando dalle auto che i genitori usano per il trasporto. Non so cosa succederà ora, così come non so come si comporteranno i vari Comuni o Regioni o Enti, ecc… Sappiamo, invece, che anche questa volta dobbiamo far sentire la nostra voce in difesa dei nostri diritti. Buona Pasqua a tutti (Paolo)
vedi la pagina su Facebook della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità
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