
Le Regioni ribadiscono la disponibilità a concorrere al risanamento dei conti pubblici come
finora sempre accaduto evidenziando che tale responsabilità deve essere collocata in un
equilibrio dello sforzo fra i singoli comparti della Pubblica Amministrazione. Oggi così non
è: per questo la manovra è irricevibile e le Regioni chiedono di cambiarla.
finora sempre accaduto evidenziando che tale responsabilità deve essere collocata in un
equilibrio dello sforzo fra i singoli comparti della Pubblica Amministrazione. Oggi così non
è: per questo la manovra è irricevibile e le Regioni chiedono di cambiarla.
La manovra finanziaria è stata presentata con decreto legge senza l’approvazione della
Decisione di finanza pubblica, né la condivisione con la Conferenza permanente per la
finanza pubblica (Conferenza Unificata) delle linee guida per la ripartizione fra le
amministrazioni degli obiettivi di bilancio: indebitamento netto, saldo di cassa, debito delle
Pubbliche amministrazioni, entità del Patto di stabilità che è previsto essere diverso per ogni
singolo ente in ragione della categoria di appartenenza (art.8 L.196/2009) e in coerenza con
il contenuto del Patto di Convergenza (art.18 L.42/2009).
vedi qui l'intero documento sulla Conferenza Stato Regioni (http://www.regioni.it/)
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