
Esperienza portata da un amico.....
Questo blog ci può offrire anche l’occasione di conoscere come funzionano i centri, le strutture, le istituzioni per i nostri figli
Il nostro centro socio-riabilitativo, in provincia di Modena, è frequentato stabilmente da 18-20 ragazzi, con un rapporto di un educatore ogni due ragazzi, Le attività sono varie e calibrate, quando è possibile, sulle potenzialità di ogni singola persona.
Con l’aiuto di un esperto si fa una volta la settimana danzaterapia o musicoterapia
Una volta la settimana ci si reca in piscina; un’altra mattina si partecipa al mercato cittadino con un proprio banchetto per vendere gli oggetti prodotti dal Centro
In un laboratorio si lavora il cuoio e si producono portafogli, borsellini, cinture e copertine per quaderni , diari, agende.
In un altro, con gli appositi attrezzi, si ricicla la carta e sui fogli grezzi così prodotti si stampigliano foto e disegni: di solito i risultati sono molto suggestivi
Alcuni ragazzi sono molto bravi nella decorazione di tazze, piatti, vassoi; altri si dedicano alla fabbricazione di monili, collane e altri piccoli oggetti decorativi
Su richiesta vengono predisposte confettiere per battesimi, cresime e altre ricorrenze
Molto attivo è anche il laboratorio di falegnameria, soprattutto in occasione delle festività natalizie:il compensato permette di costruire presepi stilizzati, immagini sacre o fogli su cui vengono riprodotti famosi dipinti di soggetto religioso.
La convenzione con un Istituto Professionale Agrario permette al Centro di gestire una piccola serra che viene curata da un gruppo di ragazzi; è un’esperienza positiva che consente, tra l’altro, la confezione di vasetti di piante e fiori e la lavorazione di marmellate.
Da circa un anno è stato aperto un vero e proprio negozio lungo una via cittadina: sono esposte per la vendita al pubblico tutte le ‘creazioni’ del Centro sopra ricordate; i ‘commessi’ sono 1-2 ragazzi e un educatore.
Si frequentano anche, 2-3 volte all’anno, le fiere o le sagre del paese e dei paesi limitrofi, sempre col proprio gazebo per vendere questi prodotti
Non mancano poi, nel corso dell’anno, uscite: una giornata in montagna per un pic-nic; al lago di Garda per una merenda in un parco sul lago o a Dysneland; una serata in pizzeria o in un pub dove si canta e si balla.
Paolo
4 commenti:
Ho visto che tu Valeria sei di Bolzano. Non conosco la situazione in Alto Adige in merito alle tematiche sulla disabilità e quindi quali realtà avete sul territorio in tema di integrazione e socializzazione. Io non sono molto lontana da te, solo un oretta di strada: abito a Trento e conosco una bella realtà sul nostro territorio che è la Cooperativa La Rete. Mai sentito parlare? Si potrebbe organizzare un incontro fra genitori di Trento e genitori di Bolzano per un confronto e perchè no? Anche per sostenerci e creare in futuro anche una "nuova rete" di relazioni. Io credo che la condivisione di progetti fra genitori sia fondamentale per raggiungere INSIEME nuovi obiettivi e trovare risposte alle esigenze che ci accomunano.
Daniela (genitori tosti)
ciao Daniela
Certo che mi piacerebbe, anzi è una bellissima idea.In questo periodo sono molto occupata a portare avanti questa battaglia sul taglio degli operatori, ma un pò più avanti, possiamo metterci d'accordo e organizzare un incontro.
E' un momento molto "tosto" e c'è un braccio di ferro con gli amministratori locali e politici.Spero che il buon senso prevalga per un obiettivo importante: il benessere dei nostri ragazzi.
Valeria
Leggo sempre con piacere il blog della mia amica Valeria e ogni volta mi pare di riannodare i legami autentici di un legame profondo che ci ha visto testimoni di tante battaglie.Poi il nostro percorso si è diviso ,ma, ritrovo nei suoi scritti sempre quella vena di passione autentica,amore profondo per migliorare la vita dei nostri figli.Dovremo essere grate noi tutte ,mamme speciali, a Valeria per come sta portando avanti la sua idea di migliorare i servizi.Perchè non è vero che nella ricca provincia di Bz vada tutto bene come dicono.Cè una frammentazione di offerte anche a livello di tempo libero,sport molto dispendiosa.Non esiste un barlume di idea su quello che succederà ai nostri figli quando non ci saremo più.Le associazioni:associazione genitori in testa,......dovrebbero occuparsi di questo tema trasversale a tutti.Purtroppo spesso prevale il bisogno del momento e manca un percorso comune che vada al di là delle singole idee o necessità individuali del momento.Ti aspetto Valeria al mio fianco per condividere con te quest'ultimo obbiettivo perchè tu conosci le leggi e sei documentata.Un abbraccio Miriam
e-mail celadri@yahoo.it
grazie Miriam!
La ricca prov.di Bz, come dici tu, si è sempre sentita così brava (è vero che molti anni fa era all'avanguardia) che non ha ritenuto di dover migliorare e adesso sta diventano un fanalino di coda...
La cosa grave è che manca l'umiltà di ammetterlo e le nostre associazioni non fanno niente per contrastarla!
Ma noi vogliamo solo il rispetto delle Leggi nazionali sull'handicap!Se la ricca provincia di Bz non le vuole recepire diventa inadempiente nei riguardi del cittadino!
Valeria
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