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20/09/14

Le ansie e i timori sono opportunità travestite da problemi


Pensa positivo, ci consigliano spesso. Ma il pensiero non muove di un millimetro la realtà e poi cosa significa essere positivi, soltanto positivi? La pila ha un polo negativo e uno positivo, senza i quali non potrebbe funzionare. La notte si alterna al giorno, il sonno alla veglia, e soltanto nel buio della terra si sviluppano i semi. Pensare di trascorrere una vita senza problemi è come credere di arrivare da qualche parte girando sempre a destra, perché la sinistra ci spaventa. La vita non può essere quieta: al massimo può sfoggiare momenti di calma, così come accade per il mare. Il fascino consiste proprio nell’imprevedibilità e nel mistero. Non si può imbrigliare la forza della vita così come non si può domare quella dell’oceano. Le difficoltà esistono. Ma che cosa sono in realtà? Perché le riteniamo sempre e comunque? Ne siamo davvero si10 curi? In quante occasioni ci siamo ricreduti con il senno di poi? Quante volte ci siamo accorti che una crisi ha rivoluzionato la nostra vita o che un inconveniente si è rivelato alla fi ne un insperato colpo di fortuna? I problemi non vengono per punirci, anzi, è il contrario... Come scrisse Jung, l’uomo ha bisogno di difficoltà: sono necessarie alla salute. Nella vita ci troviamo di continuo di fronte a grandi opportunità travestite brillantemente da problemi apparentemente insolubili. È la tattica che usa la natura per spingerci a sviluppare appieno le nostre potenzialità, quasi per costringerci a tirar fuori le nostre qualità migliori, che altrimenti rimarrebbero sepolte. I problemi hanno la funzione di rimetterci in gioco, di estrarre i nostri talenti nascosti, di farci ripartire mettendo in discussione i nostri canoni. Le difficoltà, con il loro costante pungolo, non ci consentono di invecchiare, di rammollirci, di infiacchirci. Ci spronano incessantemente alla realizzazione. Attraverso di esse si manifesta infatti l’inconscio, che possiede soluzioni a noi ignote. Tutti cercano la felicità, ma pochi sanno dove incontrarla. Ebbene, la felicità si trova nel luogo più inaspettato. Si nasconde proprio nella difficoltà, nei disagi, nei difetti, negli imprevisti, negli inconvenienti. Qui sono sparsi i semi della felicità. Come possiamo coltivarli affinché diano frutto? Grazie alla luce con cui possiamo illuminarli, ossia grazie al nostro atteggia11 mento. Tutto dipende da come li trattiamo. Davanti a un problema possiamo girarci dall’altra parte, vivisezionarlo alla ricerca ossessiva di una soluzione oppure guardarlo senza preconcetti, percepire ciò che accade dentro di noi e aspettare. Solo in quest’ultimo caso i semi delle felicità arriveranno a maturazione. Trattando di questi argomenti e di altri temi analoghi, nel libro riassumo il pensiero e i suggerimenti pratici di Raffaele Morelli, che ha esposto nel corso degli anni durante gli incontri di gruppo da lui condotti. Attraverso consigli mirati, semplici esercizi e guide concrete, il lettore potrà scoprire che in ogni problema si nasconde un’opportunità, ogni ostacolo ci offre lo spunto per deviare la vita verso una strada migliore e in ogni disagio si cela una nuova fonte di energia. Perché la vita è un’avventura senza fine.
Davide Mosca

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