Lei aveva scoperto a poco a poco l’incertezza dei passi del marito, i turbamenti d’umore, le crepe della memoria, l’abitudine recente di singhizzare nel sonno, ma non li aveva considerati segni inequivocabili della ruggine finale, bensì un ritorno felice all’infanzia. Per questo non lo trattava come un vecchio difficile ma come un bambino senile, e quell’inganno era stato provvidenziale per entrambi avendoli messi in salvo dalla compassione.”
“Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e che grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato.”
“Il problema del matrimonio è che finisce ogni notte dopo che si è fatto l’amore, e occorre ricostruirlo ogni mattina prima della colazione”
“Ricordati sempre che la cosa più importante di un buon matrimonio non è la felicità ma la stabilità.
Fin dalle sue prime solitudini di vedova capì che quella frase non nascondeva la minaccia meschina che le aveva attribuito all’epoca, ma la pietra lunare che aveva fornito a entrambi tante ore felici.”
da: L'amore ai tempi del colera
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