ci siamo fermati dove c'era l'ass.USSA - gioco a tennis e Silvia ovviamente con la sua esuberanza si è andata a prendere una racchetta e ad un anziano demente istruttore presente ha chiesto se poteva giocare, lui l'ha guardata senza rispondere, Silvia ha tirato la pallina e lui subito:.."adesso te basta"...Silvia non si muove...io mi mordo la lingua per non rispondere male e provo a dire: ma può fare un paio di tiri? Lui allora, evidentemente costretto (si vedeva) annuisce e si mette dall'altra parte della rete...Silvia tira un paio di volte la pallina ed è anche brava, la terza la fa andare un pò oltre e "lui" subito: adesso, basta hai finito....e si rivolge subito ad un bambino piccolo arrivato li'.......Sono andata via perchè non volevo fare agitare Silvia. Adesso io mi domando: continuiamo a meravigliarci di questo atteggiamento?? ma di cosa vogliamo meravigliarci? Questa è la realtà!! Il più delle volte ti trovi in queste situazioni...a volte sono chiare e altre volte meno...ma la maggior parte della gente vede le persone con disabilità intellettive, non meritevoli di attenzione, non esistono......:(
“L’Universo non giudica: cospira a favore di ciò che desideriamo. Perciò il guerriero ha il coraggio di guardare le ombre della propria anima, e si domanda se non stia chiedendo qualcosa di sbagliato per se stesso. E presta sempre grande attenzione a ciò che pensa.” PAULO COELHO
02/09/12
Ancora discriminazione!
Ieri ho portato Silvia alla Festa dello Sport organizzato da Confesercenti in collaborazione con la Provincia di Bolzano, nell' ambito delle varie iniziative per promuovere la socializzazione ed il benessere della popolazione. Bene, ora mi chiedo se Silvia, ragazza con ritardo mentale fa parte di questa popolazione oppure no...non ha diritto al benessere, alla socializzazione...e mi spiego meglio:
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