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22/08/10

In quale bosco



Il cielo era verde di freddo tra gli aghi dei pini e qui non c’è nessuno,

l’umido salito dalla neve si intrama nell’odore dei vestiti bagnati

hai stretto per sempre il manico dell’ascia all’altezza dell’intaglio,

tre asterischi, le iniziali e una data

e la dignità delle tue mani si è svenata in dolcezza adesso,

tra la polvere e il dominio, dove hai incontrato te stesso

in chissà quale bosco dei miei occhi quando ti sei voltato

e mi hai detto, dio, quanto sole così lontano, diverso,

quanto ad uno ad uno i giorni
stringono il cuore e separano.


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