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31/07/10

I disabili come gli altri

riporto l'intervista che ho rilasciato al corriere dell'Alto Adige e che si trova anche qui

Archivio stampa
Bolzano - «La gita con i disabili? Facciamola a Capo Nord»
Poter fare quello che fanno gli altri. È questo il bisogno primario per un disabile ed è con questo ideale che è nata recentemente l' Associazione di volontariato «Stella Polare», il cui scopo è quello di organizzare soggiorni e attività ludico-ricreative per portatori di handicap. Attivo Il gruppo di Stella Polare: un impegno che va oltre l’assistenza Il nome di questa associazione nasce da un «sogno» dei fondatori. La presidente Valeria Torcasio è chiara: «Il nostro desiderio è quello di portare un gruppo di disabili a Capo Nord (l’estrema punta della Norvegia, ndr) — dice — il logo scelto per la nostra associazione rappresenta il globo d'acciaio di quella città insieme alla Stella Polare che è orientata, appunto, verso Nord». Oltre alla signora Torcasio anche altre persone sono coinvolte in questo ambizioso progetto: «All'iniziativa partecipano un gruppo di volontari con molta esperienza nel settore sia giovani che persone dai trenta ai quaranta anni aggiunge la presidente di Stella Polare — io stessa sono già da tempo impegnata nel Comitato genitori dei disabili dove lotto per il rispetto dei loro diritti». L'associazione, che si occupa di disabilità sia intellettive che motorie, ha organizzato per questa estate il programma « Eco campus 2010» dal motto accattivante e simbolico «Yes we camp!»: si tratta di un campeggio previsto per le prime due settimane di agosto in Val di Rabbi. «I partecipanti saranno ospitati in tende ed usufruiranno delle attrezzature da campo offerte dalla Croce Rossa — spiega ancora la Torcasio — per tutta la durata del campeggio saranno impegnati in attività sportive di tipo non agonistico». Non solo attività fisica ma anche educazione all'ambiente: « Vorremmo insegnare anche la cultura del rispetto della natura— dice ancora la Torcasio — utilizzando la tecnica della montagnoterapia, che consiste nella riabilitazione dei diversamente abili incentrata sulle dinamiche di gruppo in ambienti naturali». Un impegno condiviso da molti: «Colgo l'occasione per ringraziare la fondazione Cassa di Risparmio per il contributo che ha dato a questo importante progetto». Ma le ambizioni di Stella Polare non si fermano qui: «Per questo Capodanno vorremo trascorrere una settimana bianca a Brentonico dando una possibilità di divertimento in un ambiente che normalmente per i disabili rappresenta un ostacolo— dice la Torcasio — e organizzare gite una volta al mese, anche se non disponiamo ancora di un pullmino per queste escursioni». Una possibilità in più per i diversamente abili di sentirsi meno diversi.

Per informazioni è disponibile il sito internet www.stellapolare.bz.it oppure basta telefonare al numero 3496014085.

Music festival

Prima che anche l'ultimo albero sia stato abbattuto, prima che l'ultimo fiume sia stato avvelenato, e l'ultimo pesce sia stato pescato, prima che ci si accorga che non si può mangiare il denaro...............

Noi strana razza di terrestri che crede ancora
al SOGNO di POTER AVERE UN DOMANI, per sopravvivere
abbiamo bisogno di musica di note e di emozioni, tanto quanto di aria
di acqua di cibo e di suolo ancora vivibili e fruibili: noi condividiamo
la voglia di un presente e di un futuro non contaminati da
UNA FALSA E DISTORTA IDEA DI PROGRESSO.
e per questo a Zinasco Nuovo (pv) ci sarà il Music festival organizzato dalla Rete CAMBIAMO per il 10-11 settembre 2010 e che trovi qui

Auguri Franco!


Auguri di buon compleanno a Franco Bomprezzi!

Così scriveva qualche anno fa alla soglia dei suoi 50 anni:

...."Ho lasciato una scrivania tranquilla per avventurarmi nel mare della nuova navigazione, e ora sono qui, a raccontare a voi questi frammenti di esistenza, e non so se è giusto averlo fatto. Spero che mi perdonerete. I miei primi cinquant’anni non sono bastati a cambiare il mondo, e neppure a farlo molto migliore. Sono un po’ deluso, lo ammetto. Ma non dispero, se mi guardo indietro non posso dire che le cose siano rimaste immobili. Non sarebbe giusto, né onesto. Ma ripenso ad uno slogan, che Livia Turco sfilò dai miei appunti per farne il motto della prima (e per ora ultima) conferenza nazionale sull’handicap: «Liberi di vivere come tutti». È quello che vorrei vedere in concreto. È quello che spero per i miei prossimi cinquant’anni. Perché in fondo, tutto è davvero SuperAbile...."

E adesso scrive un'altro memoriale in occasione dei suoi 58 anni, sul blog di francamente che trovi qui


Auguri sinceri!

27/07/10

La felicità




La felicità è sempre possibile, certo..è più simile alla serenità piuttosto che alla gioia, ma comunque lei è sempre accanto a noi...se chiudi gli occhi e pensi a lei..dolcemente affiorerà....

23/07/10

Pillole di saggezza


Nessuno puo' rivelarvi nulla

se non cio' che già si trova

in stato di dormiveglia nell'albeggiare della nostra conoscenza.


L'insegnante che avanza nell'ombra del tempio,

fra i suoi discepoli,non trasmette la sua sapienza,

ma piuttosto la sua fede e la sua amorevolezza.

Se è veramente saggio,non vi introdurrà nella casa della sua sapienza,

ma vi accompagnerà alla soglia della vostra mente


.Kahlil Gibran "Il profeta"

Definizioni - Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità


Articolo 2 - Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità
Definizioni

Ai fini della presente Convenzione:
per “comunicazione” si intendono le lingue, la visualizzazione di testi,
il Braille, la comunicazione tattile, la stampa a grandi caratteri, i supporti
multimediali accessibili nonché i sistemi, gli strumenti ed i formati di
comunicazione migliorativa ed alternativa scritta, sonora, semplificata,
con ausilio di lettori umani, comprese le tecnologie dell’informazione e
della comunicazione accessibili;
per “linguaggio” si intendono le lingue parlate e la lingua dei segni,
come pure altre forme di espressione non verbale;
per “discriminazione fondata sulla disabilità” si intende qualsivoglia
distinzione, esclusione o restrizione sulla base della disabilità che abbia
lo scopo o l’effetto di pregiudicare o annullare il riconoscimento, il
godimento e l’esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti
umani e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, sociale,
culturale, civile o in qualsiasi altro campo. Essa include ogni forma di
discriminazione, compreso il rifiuto di un accomodamento ragionevole;
per “accomodamento ragionevole” si intendono le modifiche e gli
adattamenti necessari ed appropriati che non impongano un onere
sproporzionato o eccessivo adottati, ove ve ne sia necessità in casi
particolari, per garantire alle persone con disabilità il godimento e
l’esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e
delle libertà fondamentali;
per “progettazione universale” si intende la progettazione di prodotti,
strutture, programmi e servizi utilizzabili da tutte le persone, nella misura più
estesa possibile, senza il bisogno di adattamenti o di progettazioni
specializzate. La “progettazione universale” non esclude dispositivi di
sostegno per particolari gruppi di persone con disabilità ove siano necessari.

19/07/10

Festa sportiva



Una bella festa all'insegna dello sport!
Tutti i gruppi dei laboratori protetti dei Servizi Sociali del Comune di Bolzano in un'unica festa, coinvolti in tutte le discipline sportive...
Peccato che viene fatta solo una volta all'anno, con un pò di buona volontà queste esperienze si potrebbero ripetere visto l'entusiasmo della maggioranza dei ragazzi!
Speriamo in futuro.....

L'angelo



Laddove muore la speranza
laddove la vita è un inferno
 e ogni nuovo giorno uno schiaffo
laddove la voce si smorza in un lento lamento
laddove trionfa il peccato
e la virtù ha smarrito la strada là,
nei carceri duri,
negli ospedali nei ghetti assolati
e isolati nelle idee contorte
 e asservite nei recinti di ferro
 obbligati nelle stupide gesta
un angelo veglia su tutti
un angelo porta il suo amore
 un angelo umano vuol bene
È il Volontario dal cuore grande.
[Vincenzo De Rosa]

18/07/10

Movieland!







Tutti a Movieland! Silvia con il suo gruppo del laboratorio protetto è andata in gita a Movieland.
Si trova a Lazise sul Lago di Garda ed è ritenuto tra i primi cinque parchi tematici più interessanti d'Italia!

Si tratta di un parco nel quale si può partecipare alla costruzione di set di famosi film.
Si può quindi interpretare ruoli diversi di attori e si gioca a fare i registi
E' presente anche una mostra permanente del cinema.
Vengono proposti anche degli spettacoli con attori veri che interpretano stralci di film famosi ed anche di cartoni animati.

Sono presente anche delle attrazioni che simulano ad esempio viaggi avventurosi.
I ragazzi si sono divertiti moltissimo, sono stati via una giornata intera, alla sera erano stanchi ma felici!

12/07/10

art.1 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità


La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità è molto importante e pertanto è giusto ricordarla.....un post per ogni articolo...un pò alla volta...non mi stancherò...

la stessa cosa sto facendo su fb nel gruppo che ho creato sulla Convenzione
perchè la ritengo importantissima, in quanto
La Convenzione vuole combattere ostacoli, barriere e pregiudizi, definendo una nuova politica per le persone con disabilità, basata sulla tutela dei diritti umani, intervenendo in tutti i campi della vita.

Art.1


Scopo

1. Scopo della presente Convenzione è promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed eguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro inerente dignità.

2. Le persone con disabilità includono quanti hanno minorazioni fisiche,mentali, intellettuali o sensoriali a lungo termine che in interazione con varie barriere possono impedire la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su una base di eguaglianza con gli altri.

11/07/10

Nuda


                                              Nuda sei semplice come una delle tue mani,

liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,

hai linee di luna, strade di mela,


nuda sei sottile come il grano nudo.


Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,

hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,


nuda sei enorme e gialla come l'estate in una chiesa d'oro.


Nuda sei piccola come una delle tue unghie,

curva, sottile, rosea finché nasce il giorno

e t'addentri nel sotterraneo del mondo.

come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:

la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia

e di nuovo torna a essere una mano nuda.


Pablo Neruda

Appello contro l'indifferenza e l'insofferenza


«Il nostro obiettivo - scrivono i promotori del presente appello - è quello di porre all'attenzione i problemi del welfare in un periodo nel quale esso è fortemente sotto attacco. La Manovra Economica che il Governo sta approvando ne è l’ultimo tassello, ma l'attacco al sistema dei servizi non è solo di natura economica. I tagli, infatti, sono l’espressione di una sempre più malcelata insofferenza nei confronti di chi è più in difficoltà, come confermano le politiche che aumentano disuguaglianze e disparità, creando fasce sempre più estese di persone che vengono poste ai margini (perdita del lavoro, mancanza di sostegno ecc.)».«Proponiamo dunque - continua il messaggio - un vero e proprio appello al risveglio che parta da tutte quelle realtà associative e persone quotidianamente a contatto con situazioni di difficoltà, disagio, emarginazione». Spazio quindi al documento, intitolato In difesa del welfare. Un appello contro l'indifferenza e l'indiscriminazione nei confronti dei deboli. Ogni organizzazione che ne condivida i contenuti può sottoscriverlo, inviando un messaggio a grusol@grusol.it (indirizzo del Gruppo Solidarieta) e indicando il nome dell'associazione, la città e un referente.

07/07/10

Clafoutis di ciliege

In questo periodo che le ciliege si trovano sui nostri banchi della frutta, ho trovato questa ricetta che mi ispira....

Il Clafoutis é un dolce francese, originario della zona del Limousine rinomata in Francia per la bontà della sua frutta in particolare delle ciliegie. Si tratta in realtà di un dolce molto semplice e di origini povere, infatti gli ingredienti base sono praticamente reperibili in ogni casa. L'accorgimento che dovrete adottare perché il vostro clafoutis non diventi una banale frittata dolce é il seguente: dovrete montare le uova con le fruste elettriche a lungo ovvero fino a quando non avranno raddoppiato di volume.


Ingredienti:
4 uova

200 gr. farina

150 gr. zucchero

30 gr. burro

50 cl. panna fresca (oppure latte intero)

500 gr. ciliegie snocciolate
Per prima cosa montate le uova intere con lo zucchero fino a quando non avranno raddoppiato di volume (con le fruste elettriche ci vorranno circa 4-5 minuti).
Poi aggiungete la panna - o il latte intero - ed infine incorporate anche la farina continuando a lavorare in modo da ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Imburrate gli stampini oppure una teglia grande, metteteci la frutta denocciolata e poi sopra versateci l'impasto. Infornate il vostro clafoutis a 180 gradi per 30 minuti circa. Tiratelo fuori e servitelo tiepido o a temperatura ambiente.

06/07/10

Manifestazione 7 luglio a Roma


"Ecco perché andrò a Roma, io, cavaliere a rotelle di 57 anni, in dubbio perfino sul senso di questa onorificenza così importante e così inutile se nessuno mi ascolta. Andrò assieme ai miei amici di tante battaglie, incontrerò persone dignitose, cittadini forti, dalla schiena dritta anche se deformata dalla scoliosi, dalla sedia a rotelle, da una vita in salita, sempre in salita, sempre ad esplorare il futuro sperando sia in grado di riservare un posto dignitoso di cittadinanza. In questo Paese che amo, che è il mio Paese. E nel quale, oggi, voglio vincere una battaglia perché sia per sempre, perché sia un punto di svolta e di non ritorno. Perché non ci provino più a fare i furbi, a mettere le mani nelle tasche dei disabili ammantandosi da moralisti, perché ci ascoltino, una buona volta."


questo dice Franco Bomprezzi nel suo articolo apparso su francamente.it


manifestazione promossa dalla Fish e Fandh contro la manovra del governo..vedi qui


05/07/10

Raccontiamola giusta!


Accade spesso che circolino, su quotidiani e telegiornali, molte affermazioni sulle persone con disabilità e sulle loro condizioni, non corrispondenti al vero, spesso deformate, talvolta usate strumentalmente.

Questo non aiuta a comprendere un fenomeno dalle complesse sfaccettature. Anzi: spesso contribuisce al formarsi di luoghi comuni e al radicarsi di pregiudizi.


Con l’iniziativa “Raccontiamola giusta!”, la FISH, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, si rivolge innanzitutto ai professionisti dell’informazione che hanno l’onere di informare basandosi su dati e fatti verificati e autorevoli.


“Raccontiamola giusta!” è l’elenco – asettico e senza commenti – di cifre e fatti – verificabili e tratti da fonti istituzionali – che meglio di altri possono descrivere il fenomeno della disabilità in Italia e consentire la formulazione di informazioni corrette.

È anche uno strumento per le associazioni che vogliono diffondere dati e cifre oggettive, e per chiunque desideri sapere di più sulle persone con disabilità, i loro bisogni, i loro diritti.
Per la diffusione FISH ha pensato a varie modalità. Oltre alla pubblicazione su questo sito, “Raccontiamola giusta!” è stato diffuso anche tramite posta elettronica alla propria rete di associazioni. Il pieghevole è inoltre a disposizione anche su carta in un maneggevole formato.
I fatti, dati e cifre sulle persone con disabilità in Italia sul sito ufficiale della Fish Onlus qui

02/07/10

Semifreddo yogurt con lamponi


Con questo caldo, hai proprio voglia di qualcosa di fresco e non molto calorico....e questo dolce mi è sembrato l'ideale....
Ingredienti per uno stampo da 25 cm:
500 gr di yogurt bianco500 gr di panna fresca
120 gr di zucchero a velo
200 gr circa di lamponi
Mescolare allo yogurt lo zucchero a velo setacciato...-Montare la panna ben soda...e mescolarla in 2-3 volte delicatamente allo yogurt..-foderare uno stampo da plum cake con carta forno
versare metà impasto nello stampo e livellarlo..metterlo in freezer per almeno 30-40 minuti..-frullare circa 80 gr di lamponi e passarli al setaccio...prendere lo stampo e versarci il frullato...-coprire con il resto della base bianca che intanto era stata tenuta in frigo..livellare bene coprire con pellicola e mettere in freezer per 3-4 ore..
tratto qui dal blog mentaecioccolatablog.blogspot.com...che trovo semplicemente fantastico

Giù le mani dai disabili

Petizione promossa da Fish Onlus:

La manovra contiene una vera e propria aggressione alle persone con disabilità. Firma l'appello della Fish!
La Manovra che il Parlamento sta per approvare è la peggiore aggressione, nella storia repubblicana, alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Contiene disposizioni discriminanti di dubbia costituzionalità.
La Manovra eleva a 85 la percentuale di invalidità necessaria per ottenere l’assegno mensile di assistenza. Per godere dell’assegno sono previste altre due condizioni oltre a quella sanitaria: risultare inoccupati e iscritti alle liste di collocamento e non superare il limite reddituale annuale di 4.408,95 euro. Un limite molto basso, quindi. L’importo dell’assegno è di 256,67 euro mensili (importo 2010) per un totale annuo di 3.336,71 euro.
La Manovra, come emendata dal Governo, crea una illegittima disparità fra gli invalidi civili: chi ha la “fortuna” di essere affetto da una patologia singola per la quale è prevista una invalidità del 74%, avrà l’assegno mensile anche se non raggiunge l’85% di invalidità. Chi è colpito, invece, da due patologie o menomazioni, la cui somma dà l’80 per cento, non ha diritto a nulla.
La Manovra fissa nuovi criteri per ottenere l’indennità di accompagnamento che sono irraggiungibili se non ci si trova in stato vegetativo. Ci saranno dei nuovi esclusi: persone con sindrome di Down, persone che deambulano a fatica e tra mille difficoltà (amputati, poliomielitici), persone che riescono a guidare con adattamenti, probabilmente persone che lavorano, persone che riescono a vestirsi o a mangiare, ma che magari non sanno dove sono, chi sono, dove vanno.
CHIEDIAMO
1. l’abrogazione del comma 1 dell’articolo 10 del Decreto Legge 78/2010, e dei relativi emendamenti, che prevede l’innalzamento a 85 della percentuale di invalidità necessaria per ottenere l’assegno agli invalidi parziali;
2. la cancellazione o il ritiro dell’emendamento del Governo che rivede i requisiti medico-legali per la concessione dell’indennità di accompagnamento.

Firma la petizione anche tu! qui su vita.it

01/07/10

Il governo della vergogna


articolo di Franco Bomprezzi su blog.vita.it


Hanno fatto finta di capire, di essere disponibili a cambiare. Gianni Letta in persona aveva dichiarato che sarebbe stato il portavoce dei diritti delle persone disabili. Il presidente della commissione Bilancio del Senato, Azzollini, aveva promesso che un emendamento avrebbe fatto piazza pulita dell’innalzamento dal 74 all’85 per cento del limite minimo per accedere all’assegno di invalidità. E invece hanno iniziato quel sistematico e preordinato disegno di macelleria sociale che viene da lontano, che viene dalle parole del ministro Tremonti, delle quali ho ampiamente scritto in questo blog.
Nel sito Handylex.org i dettagli e il testo dell’emendamento presentato dal Governo. Ve ne consiglio la lettura con molta calma e attenzione. In sintesi estrema sono due gli aspetti vergognosi: il limite viene comunque alzato all’85 per cento. Unica eccezione per le disabilità con invalidità al 75 per cento, certificata per una patologia unica, come, ad esempio, le persone con sindrome di Down. Tutti gli altri, se hanno una certificazione inferiore all’85 per cento, ma frutto della somma di più patologie invalidanti, il che avviene ad esempio quasi sempre per le persone anziane, o con patologie di origine psichiatrica, perdono il diritto all’assegno di invalidità di 256 euro. Lo perdono e basta. Gli verranno negati quei quattro soldi, per fare cassa.
Ma non basta: ora si mette mano anche all’indennità di accompagnamento, quella di 480 euro mensili, che viene assegnata a tutte le persone disabili al cento per cento, anche quando non percepiscono pensione. Potranno mantenerla solo“i cittadini nei cui confronti sia stata accertata una inabilità totale per affezioni fisiche o psichiche e che si trovino nella impossibilità permanente di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore, o, non essendo in grado di compiere il complesso degli atti elementari della vita, abbisognano di una assistenza continuativa”.
Sapete che cosa significa questa norma vergognosa? Che si comincia a creare divisione tra paraplegici e tetraplegici, fra anziani che a fatica cercano di conservare un minimo di autonomia negli spostamenti e anziani che sono permanentemente a letto. Significa che si daranno questi 480 euro al mese solo a persone in stato di assoluta gravità. Gli altri, ossia tutti quei disabili che si muovono in carrozzina, che mantengono almeno in parte una certa autonomia personale, ma che ovviamente non sono totalmente autosufficienti, tanto che hanno comunque diritto alla certificazione di invalidità al cento per cento, si vedranno sottratta questa indennità, l’unica vera misura di sostegno alla vita indipendente e all’autonomia nel nostro Paese.
Nemmeno la Thatcher è mai arrivata a tanto. In Gran Bretagna il welfare per i disabili è sempre stato salvaguardato, anche nei momenti più bui. In Germania, in Francia, in Spagna, in Svezia, non si sognerebbero neppure di intaccare diritti consolidati, che negli ultimi trent’anni hanno garantito, sia pure in modo insoddisfacente, un crescente livello di autonomia delle persone disabili. Questo governo ci sta riuscendo. Metterà la fiducia alla sua manovra, impedirà gli emendamenti migliorativi, raggiungerà questo primato davvero invidiabile, di essere riuscito là dove nessuno aveva osato.
Vergogna. Mi sento molto a disagio come cittadino, come persona disabile, come persona impegnata da tempo a fianco delle associazioni che in modo civile, pacato e serio hanno contribuito alla costruzione di leggi magari carenti dal punto di vista economico, ma comunque di volta in volta migliorative. Le associazioni hanno deciso di portare in piazza i disabili italiani il 7 luglio. Lo hanno deciso insieme Fish e Fand, ossia i due grandi raggruppamenti associativi, spesso divisi nel passato. Anche questo è un primato del governo Tremonti-Brunetta-Bossi.
Provo a ragionare, per capire la ratio di queste misure. E trovo il senso se rovescio il barile. E’ stato raschiato il fondo. Il Governo non può garantire i trasferimenti alle Regioni per coprire le spese dei servizi sociali. Dunque trasforma l’indennità di accompagnamento nell’unica vera misura per i non autosufficienti. Così le Regioni potranno limitarsi ai servizi di routine e ospedalieri. I Lea non saranno mai resi noti, i livelli essenziali tornano nel libro dei sogni. Ecco perché ancora adesso i malati di Sla attendono le misure promesse da Fazio (che ora si è rifugiato nella scusa che i provvedimenti per i malati di sclerosi laterale amiotrofica sono fermi al ministero delle Finanze). Ecco perché si salvano, si fa per dire, solo le persone Down. Prima di tutto perché questa condizione familiare è vissuta direttamente da alcuni parlamentari della maggioranza, che dunque si sono sentiti toccati in prima persona. E poi perché erano visibilmente il segno della vergogna, avrebbero fatto indignare troppo l’opinione pubblica. Distinguere invece tra un vecchio traballante con un deambulatore, un tetraplegico che faticosamente è riuscito perfino a salire in macchina e a guidare, separandoli da chi vive in un letto e ha bisogno di badante e assistenza domiciliare continuativa, è operazione che si può fare, che può perfino essere capita dai bempensanti, che può essere presentata, da sepolcri imbiancati, come solidarietà ai più deboli.
Per me, oggi, la misura è colma. Mi sembra di vivere un brutto sogno. Ma forse il risveglio è ancora peggiore.