MAGNESIO, OTTIMO CONTRO LO STRESS
Il magnesio è un minerale essenziale, è un coenzima di oltre 300 enzimi, ha un ruolo nella regolazione dell’equilibrio acido-base regolarizzando il pH, facilita l’assunzione delle vitamine del gruppo B, C ed E; inoltre la vitamina D ne favorisce l’utilizzo da parte del nostro organismo.
Molti soffrono di un deficit di magnesio, che non viene rilevato dall’esame del sangue, anche perchè questo misura la quantità del magnesio nel siero; oltre il 90% del magnesio si trova però nelle cellule e non viene quindi rilevato dall’esame del sangue.
Il rapporto stress/magnesio è molto stretto, in quanto condizioni di stress portano ad una riduzione della concentrazione di magnesio, il cuore è più esposto alle alte concentrazioni di adrenalina. Inoltre un deficit di magnesio favorisce l’insorgenza di placche vascolari e di reazioni infiammatorie. Il magnesio riduce il rilascio di adrenalina e, di conseguenza, anche il suo effetto sui recettori.
Il magnesio è in grado di sganciare il calcio dal cuore e dalle arterie, riducendo la pressione arteriosa fino a 20 mmHg!
La sua assunzione può ridurre il tinnito, riducendo un sovraccarico di calcio, responsabile del sintomo. È, inoltre, efficace nel rispristino dell’udito dopo una perdita acuta di udito, sia per stress o rumore acuto.
Ottimo il suo effetto sugli stati d’ansia e nella terapia della depressione.
Il magnesio è utile negli stati di astenia psico-fisica, dove funge da energizzante.
Essenziale il suo ruolo nelle ossa, dove aiuta a fissarvi il calcio e il fosforo, prevenendo l’osteoporosi.
Il magnesio svogle un effetto disinfettante ed antinfiammatorio.
Numerosi studi ci mostrano come l’assunzione di magnesio per almeno 3-4 settimane porti a risultati clinici apprezzabili.
Si consiglia l’assunzione dai 300 ai 600 mg di magnesio al giorno.
Occhio ai preparati di magnesio, controllate sempre il dosaggio effettivo del magnesio e ricordate che l’assunzione di caffè, calcio, alcol, ferro, conservanti ne riduce l’assorbimento e che le fibre alimentari possono portare alla formazione di complessi di magnesio difficilmente riassorbibili.
L’assorbimento del magnesio dipende molto dal substrato: in associazione a deboli acidi come il citrato (magnesio citrato) viene assorbito nello stomaco, mentre in ambiente basico (come ossido di magnesio) viene assorbito prevalentemente nell’intestino.
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