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29/03/16

GIORNATA NAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA

Si terrà mercoledì 30 marzo 2016, alle ore 11, a Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la celebrazione della Giornata Nazionale delle persone con disabilità intellettiva.

Sono  oltre 2 milioni le persone con disabilità intellettive che vivono in Italia e che, insieme alle loro famiglie, sperimentano situazioni di discriminazione, esclusione e deprivazione, attenuata spesso solo grazie all’intervento delle famiglie e dei servizi che le stesse famiglie auto-organizzandosi tentano, non senza crescenti difficoltà, di assicurare. Ciò pur in presenza di tante leggi, alcune tra le migliori a livello europeo e mondiale, tra cui senz’altro spicca la Legge n. 18 del 2009 che ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Le esperienze, i dati e le evidenze culturali e scientifiche, le tante buone prassi esistenti indicano chiaramente la necessità di sostegni personalizzati, precoci e tempestivi, ma soprattutto incardinati all’interno di un progetto globale di vita, che coinvolga l’intero nucleo famigliare, per garantire alle persone con disabilità intellettiva il rispetto dei diritti fondamentali in tutte le aree della vita: salute, scuola, lavoro, vita indipendente e di relazione, solo per citarne alcuni. E proprio grazie a questi sostegni, insieme ad un cambiamento culturale ed alla presenza ed impegno costante da parte delle Istituzioni e della comunità tutta, è possibile squarciare il velo del pregiudizio e dello stigma che vede ancora le persone con disabilità come pesi e non come persone e cittadini che possono e devono portare un contributo nelle Comunità in cui vivono.


• Piena e concreta attuazione della convenzione ONU
• Una maggiore attenzione alle politiche di inclusione e pari opportunità
• Rendere praticabili i progetti di vita delle persone
• Dopo di noi e durante noi: con risorse e norme coerenti
• Livelli essenziali di assistenza per i disturbi dello spettro autistico
• Qualità dell’inclusione scolastica
• Inclusione lavorativa e promozione dell’occupabilità




26/03/16

L'inferno dei viventi





L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. (Italo Calvino)

10/03/16

Il fascino della Luna



Quante volte avrò visto la luna
e ancora son qui che mi sorprendo.
Spuntare dalla cima di un abete a dicembre,
dietro a un tetto che la notte scolora,
con una nube che le danza davanti,
con accanto una stellina vezzosa,
come falce nel cielo stellato,
poi timida comparire rossastra dai monti
o facciona dall’occhio inclinato un po’ triste.
Gareggiare con le cupole a Roma
specchiarsi nell’Arno a Firenze.
L’ho vista posarsi sul bavero di un vecchio cappotto
con due innamorati seduti,
e sull’alfabetiere, disegnata alla lettera elle
carezzata da mani fanciulle.
L’ho vista violata sui libri di scienza
trafitta dall’uomo,
e ho visto una nuova parola: “allunaggio”
entrare nel vocabolario.
L’ho vista tra tende velose e ricami
affacciarsi dalla finestra
e andare a trovare il malato.


Marzia Serpi (una delle vincitrice del Concorso Letterario molto prestigioso:"Il Molinello". )

01/03/16

Buonanotte a chi ........



Buonanotte a chi,
per stanchezza, 
per malinconia, per noia, 
per nostalgia, stasera 
piu' che mai, vorrebbe 
rinchiudersi nella fantasia, 
per uscirne il piu' tardi possibile.
Un luogo magico dove 
sgombrare la mente dai pensieri 
e dalle preoccupazioni.
Dove lasciar riposare il cuore.
Dove far sgorgare le emozioni senza 
che nessuno abbia da criticarle.
Dove perdersi ad aspettare un'alba.
Dove dipingere un nuovo tramonto.
Dove ascoltare solamente 
le nostre sensazioni.
Dove lasciarsi accarezzare 
solo da una brezza gentile, 
ed abbracciare da una 
solitudine decisa da noi.
Buonanotte a chi prova a cancellare, 
per qualche momento, la realtà 
antipatica che ci circonda.
E si trincera nei suoi desideri 
per far pace con se stesso.

- Oriana Mantovani -