Sento freddo.
Anche se il sole intiepidisce ancora
in questi giorni sempre più brevi.
Sento freddo.
E il forte liquore della vita
non riesce a scaldare il mio cuore.
Sento freddo.
Se alzo gli occhi al di là del mare,
vedo solo una carneficina senza fine.
Se guardo intorno a me,
vedo il ritornare d'antichi simboli di morte.
C'è sempre più un disperato bisogno d'amore
in ogni angolo per ogni uomo e ogni donna;
per ogni bimbo e ogni vecchio,
il cui cuore batte su questa terra.
La cultura dell'indifferenza e dell'egoismo
copre il mondo di un nero sudario,
che toglie ogni respiro di libertà,
che soffoca ogni anelito di gioia.
Ma c'è una speranza ancora.
Una sola, ma basta perché la vita continui.
Basta perché un arcobaleno brilli nelle tenebre,
basta perché un raggio di luna sciolga il gelo,
basta perché l'uomo ritrovi la sua strada.
Una donna disse sì;
e Dio venne abitare tra gli uomini.
Si fece carne, si fece speranza
si fece luce, la promessa si compì.
E' solo un bimbo,
un piccolo bimbo di Palestina.
Come ce ne sono tanti anche oggi:
Ruandesi, Bosniaci, Brasiliani.
Ogni uno di loro c'interpella,
guardando con i loro grandi
ci chiamano, ci parlano, ci gridano
Chiedono Speranza... Offrono Speranza.
(dal web-Daniele F)
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