Farfalla vagabonda
che oltrepassi il
giardino,
e non ti guardi indietro.
Lievi le tue ali
accarezzano l’aria
spirali semplici in uno
spazio-tempo
dove perdersi è facile.
Seguo te,
variopinta creatura
sulle tue ali abbandono le
mie speranze,
portale lontane…
oltre la siepe
al di là dei confini del
tempo,
regalale al vento
perché le trasformi in
musica.
E quando la natura,
canterà nella sua lingua
universale
tutti conosceranno la mia
sete di speranza.
Marzia Serpi
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