Pagine

21/02/15

Il Volo - Grande amore

Il gatto e la luna


Il gatto andava qui e là
E la luna girava come trottola,
E il parente più stretto della luna,
Il gatto strisciante, guardò in su.
 Il nero Minrialoushe fissava la luna,
Perché, per quanto vagasse e gemesse,
La luce fredda e limpida nel cielo
Turbava il suo sangue animale.
Minnaloushe corre fra l'erba
Alzando le sue zampe delicate.
Vuoi ballare, Minnaloushe, vuoi ballare?
Quando s'incontrano due parenti stretti
Che c'è di meglio che mettersi a ballare?
Forse la luna imparerà,
Stanca delle mode di corte, 
Un nuovo passo di danza.
Minnaloushe striscia fra l'erba
Di luogo in luogo illuminato dalla luna,
La sacra luna sul suo capo
È entrata in una nuova fase.
Lo sa Minnaloushe che le sue pupille
Passeranno di mutamento in mutamento,
Che vanno dalla tonda alla lunata,
Dalla lunata alla tonda?
Minnaloushe striscia, fra l'erba
Solo, importante e saggio,
E leva alla luna mutevole
I suoi occhi mutevoli.


(di William Butler Yeats)


06/02/15

Ali




Farfalla vagabonda
che oltrepassi il giardino,
e non ti guardi indietro.
Lievi le tue ali accarezzano l’aria
spirali semplici in uno spazio-tempo
dove perdersi è facile.
Seguo te,
variopinta creatura
sulle tue ali abbandono le mie speranze,
portale lontane…
oltre la siepe
al di là dei confini del tempo,
regalale al vento
perché le trasformi in musica.
E quando la natura,
canterà nella sua lingua universale
tutti conosceranno la mia sete di speranza.
Marzia Serpi






04/02/15

Er buffone di Trilussa



Anticamente, quanno li regnanti
ciaveveno er Buffone incaricato
de falli ride - come adesso cianno
li ministri de Stato
che li fanno sta' seri, che li fanno -,
puro el Leone, Re de la Foresta,
se messe in testa de volé er Buffone.
Tutte le bestie agnedero ar concorso:
l'Orso je fece un ballo,
er Pappagallo spiferò un discorso,
e la Scimmia, la Pecora, er Cavallo...
Ogni animale, insomma, je faceva
tutto quer che poteva
pe' fallo ride e guadambiasse er posto:
però el Leone, tosto,
restava indiferente: nu' rideva.
Finché, scocciato, disse chiaramente:
Lassamo annà: nun è pe' cattiveria,
ma l'omo solo è bono a fa' er buffone:
nojantri nun ciavemo vocazzione,
nojantri semo gente troppo seria!

L'ANIMA MASCHERATA



Quante maschere e sottomaschere noi indossiamo

Sul nostro contenitore dell’anima, così quando,
Se per un mero gioco, l’anima stessa si smaschera,
Sa d’aver tolto l’ultima e aver mostrato il volto?
La stessa maschera non si sente come una maschera
Ma guarda di fuori di sé con gli occhi mascherati.
Qualunque sia la coscenza che inizi l’opera
Sua, fatale e accettata sorte è l’ottundimento.
Come un bimbo impaurito dall’immagine allo specchio
Le nostre anime, fanciulle, rimangono disattente,
Cambiano i loro volti conosciuti, e un mondo intero
Creano su quella loro dimenticata causa;
E, quando un pensiero rivela l’anima mascherata
Esso stesso non va a smascherare da smascherato.

(Fernando Pessoa)

01/02/15

Febbraio


Oh febbraio piccolino,

non è vero che tu sia
proprio un mese malandrino.
Fra i tuoi giorni di bufera
e di freddo, tu ci porti
un pochin di primavera.
Se nel cielo ride il sole,
spuntan subito, sul greppo,
una primula e due viole.
Poi tu allunghi la giornata
più di un’ora e ci regali
qualche bella mascherata.
Non sei dunque malandrino,
o febbraio piccolino. (T. R. Correggi)