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22/01/10

Il golf allunga la vita!


Che lo sport faccia bene ne siamo ormai tutti coscienti ma non tutti ancora conoscono i veri benefici del gioco del golf!

Potrebbe rappresentare un buon investimento per la salute.Secondo un studio di una università svedese,praticare il golf regala,cinque anni di vita.
E'uno sport particolarmente salutare: si deve stare all'aria aperta, camminando per sei-sette chilometri, stando insieme ad altre persone.Aiuta alla concentrazione e infatti chi pratica golf è impossibile pensare alla quotidianità.
Peccato che in Italia non è così popolare come all'estero.

Il golf è l’unico sport che permette ad atleti disabili e atleti normodotati di gareggiare nello stesso team, sugli stessi campi, praticamente con il medesimo regolamento. Per questo si tratta di un ottimo strumento di integrazione; inoltre ha comprovate ricadute positive sulla salute psico-fisica di chi lo pratica.

La Federazione Italiana Golf Disabili (FIGD), ha come finalità la promozione di iniziative culturali e sportive tese a diffondere il gioco del golf come pratica sportiva orientata al coinvolgimento delle persone disabili.

La pratica di attività sportive di gruppo è uno degli approcci più idonei per l’integrazione sociale dei disabili e per un loro pieno recupero alla vita attiva nei suoi vari momenti

09/01/10

Un regalo riciclato? Forse no.....

Ho trovato interessante questo post, proposto qui sul blogger di SuperAbile: un regalo....

“..Una legge a tutto vantaggio delle persone con disabilità e delle loro famiglie, un vero e proprio dono natalizio per il nuovo anno. Esiste da tempo e potrebbe sembrare un regalo riciclato, ma Matteo Schianchi, nel suo primo post targato 2010, sceglie proprio di puntare lo sguardo sulla legge 67/2006, una legge pensata per le persone con disabilità e che tanti vantaggi potrebbe portare a loro se solo fosse conosciuto e, conseguentemente, applicata. E' la legge 67/2006: una vera "legge ad personam", nel senso più positivo del termine. Una legge, scrive Schianchi, "fatta apposta per difendere la vostra persona, i vostri diritti di cittadini". La legge ha ormai quasi quattro anni di anzianità, ma può essere un bel regalo: "In tempi di crisi bisogna sapersi accontentare anche di piccoli regali". Il consiglio di Schianchi: "Fatene buon uso con l'anno nuovo".

Ho scoperto anche il suo libro “La terza Nazione nel Mondo, i disabili tra pregiudizio e realtà”. Matteo Schianchi è laureato in storia e ha partecipato agli Europei e ai Mondiali di nuoto con la nazionale italiana di sport disabili.
E' un libro da leggere per tutti, ne sono venuta a conoscenza adesso e mi sento di riproporlo.
Ho letto l'intervista fatta a Matteo Schianchi, la puoi leggere per intera: qui : e ho trovato molto “vero” quello che dice ma anche molto triste....


Alla domanda perchè spesso rifiutiamo l'handicap e consideriamo i disabili esseri inferiori,risponde...”perchè .."Siamo tutti convinti che i disabili siano dei poverini, soggetti senza una vita completa. La loro imprescindibile diversità diventa sinonimo di inferiorità. Ma questo sguardo nasce semplicemente dalla paura. ........" e poi...."È mancata soprattutto l’idea che i disabili siano persone, a vantaggio di un’idea che predilige il loro essere “non completi”. Da questo vizio iniziale viene tutto il resto. .... Oggi, , abbiamo strumenti politici e legislativi utili a costruire integrazione, ma mancano volontà e competenze".

05/01/10

Cosa vorrei dalla befana....

Come tutti spererei la pace nel mondo!
Vorrei che tutti avessero da mangiare per sopravvivere...
Poi, per quanto riguarda il mondo della disabilità, vorrei che i nostri politici diventassero più sensibili e capire di cosa parliamo.
La sensazione che avverto spesso è, che chi ci sta attorno, compreso politici e dirigenti vari, non capiscano bene la vera realtà che noi genitori viviamo con dei ragazzi disabili gravi in casa, ... anzi...cosa vogliamo di più?

Qualcuno mi rispose anni fa (un giudice tutelare!):.." magari.. tutte le mamme che lavorano avessero le possibilità che hanno i vostri ragazzi!.." L'ho guardata sbalordita e le ho chiesto se avesse voluto fare cambio...poi si accorse della gaffe.....comunque è sintomatico del pensiero della gente comune e non solo.....

Poi, soprattutto vorrei che le Istituzioni locali rispettassero tutte le normative esistenti sull'handicap per fare in modo , come dice la “Convenzione ONU sui diritti dei disabili” che la libertà e l'eguaglianza non siano solo principi e parole, ma conquiste concrete.