“L’Universo non giudica: cospira a favore di ciò che desideriamo. Perciò il guerriero ha il coraggio di guardare le ombre della propria anima, e si domanda se non stia chiedendo qualcosa di sbagliato per se stesso. E presta sempre grande attenzione a ciò che pensa.” PAULO COELHO
24/05/14
In punta di cuore
Ho scoperto di essere forte.
L'ho scoperto quando non sono più scesa a patti con me stessa. Ho compreso che posso tollerare che un altro non ami i miei stessi cibi, che sia permaloso, testardo, magari pure pignolo.
Ma conosco con certezza ciò di cui non faccio a meno.
A sentirmi amata, non posso rinunciare.
La carezza della sera, il bacio del buongiorno, le coccole di notte quando il mondo dorme e fuori è freddo forte, non devono mancare. Ho scoperto che sono forte quando ho capito che queste cose fanno esattamente la donna che sono e, se scegli me, scegli di esserci così. Con un abbraccio che arriva all'improvviso, un “ti amo” sussurrato sottovoce, una mano appoggiata sul ginocchio mentre siamo in mezzo agli altri e tu, con gli occhi, mi dici che vorresti soltanto fare l'amore. Se scegli me, non può passarti la voglia di baciarmi e non te ne frega niente se, per farlo, devi fermarti in doppia fila con la macchina mentre dietro la gente suona e poi, guardandoci, sorride.
Ho scoperto di essere forte quando ho capito che posso rinunciare a tutto, ma non alla meraviglia di sentirmi amata.
(dal libro "In punta di cuore" di Serena Santorelli)
22/05/14
Sconosciuto
con una valigia di ricordi
e uno spazio lasciato al futuro.
Pesante bagaglio, di eventi scomodi
in leggerezza di nuvola
del vissuto che ci fu meraviglia
che ancora coccola l’esistenza terrena.
Io, con il mio viaggio
tu, con il tuo.
Viaggiatori della stessa era
mentre solo le stelle lo sanno,
e il tempo che si snoda sotto i nostri passi
si nutre di futuro
e delle nostre stesse carni.
Oggi ho voluto incontrarti
sfidando il destino
ai vertici del cielo, sulle ali della fantasia
in un messaggio d’amore e fratellanza
anche se…..
Noi, non ci incontreremo mai.
(Serpi Marzia)
17/05/14
Riconoscenza
Lui ha ottanta anni e continua a fare colazione con la moglie. Quando gli ho chiesto, perché lei è in una casa di riposo, mi ha risposto: "Perché è malata di alzheimer".
Quando gli ho domandato se la moglie si preoccupasse se fosse arrivato in ritardo per la colazione, mi ha risposto: " Lei non ricorda ... non sa chi sono, sono già cinque anni che non mi riconosce più".
Sorpreso, gli ho detto: "Nonostante non la riconosca, continua a fare colazione con sua moglie tutte le mattine?"
Mi ha sorriso, ha preso la mia mano e guardandomi mi ha detto: " Lei non sa più chi sono, però io so chi è lei"
(dal web)
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