L'alta arcata della finestra era colma di luce.
Anche il tuo Volto, serio
era toccato da un'aureola.
Mai in nessuna notte, la silenziosa
luna d'argento mi ha così turbato
tanto che dal profondo ho sentito
inesprimibile un cantico dei cantici.
Tu tacevi - Anch'io: la muta lontananza
si dissolveva in luce! Non c'era vita.
Solo nel lago una coppia di cigni
e sopra di noi il corso delle stelle.
Apparsa nell'arco della finestra
la luna disegnò un bordo d'argento
intorno alla tua mano tesa
e al tuo collo sottile.
Herman Hesse
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